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Un nuovo bosco tra Caponago e Pessano: "Fedrigoni" regala oltre 1500 alberi

I primi arbusti sono stati messi a dimora questa mattina: l'obiettivo è trasformare l'area in un polmone verde

Un nuovo bosco tra Caponago e Pessano: "Fedrigoni" regala oltre 1500 alberi
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Un nuovo bosco tra Caponago e Pessano: a realizzarlo è il Gruppo Fedrigoni, che ai due Comuni ha regalato la bellezza di 1530 alberi.

Un nuovo bosco tra Caponago e Pessano

Un vero e proprio bosco che sorgerà presto alle porte del paese. Questo il regalo che il Gruppo «Fedrigoni» ha voluto fare alle comunità di Caponago e Pessano con Bornago, alle quali sono state donate ben 1532 piante autoctone la cui messa a dimora è iniziata nella mattinata di oggi, lunedì. L’obiettivo è quello di riqualificare la zona stretta tra industrie e superstrade (Teem, SP215 e SP13) e trasformarla in un polmone verde già ribattezzato «Bosco Fedrigoni», dal nome della società leader nella produzione di carte speciali per packaging, grafica, editoria e prodotti adesivi per l’etichettatura a cui fa capo la caponaghese «Ritrama».

Una foresta permanente

Un ettaro e mezzo, pari a 15mila metri quadri scelti tra le aree da recuperare che entro fine anno verranno puliti e popolati, appunto, con oltre 1500 alberi tipici della pianura padana: querce, frassini, aceri campestri, lecci, tassi, olmi, insieme ad arbusti come il corniolo per la necessaria biodiversità. Una nuova foresta permanente che in vent’anni assorbirà almeno cento tonnellate di anidride carbonica, ma anche uno spazio verde a disposizione della comunità, che potrà goderne e, se vorrà, occuparsene virtualmente: sul sito www.wownature.eu si avrà infatti l’opportunità di scegliere, gratuitamente, quale albero «adottare» e aiutare a crescere.

Di proprietà dei Comuni di Caponago e Pessano con Bornago, finanziato da «Fedrigoni» con una cifra che si aggira intorno ai 40mila euro, il bosco è realizzato e curato da «Etifor», costola dell’Università di Padova specializzata in consulenza e progettazione ambientale.

L'impegno di Fedrigoni

Presenti all’inaugurazione i due sindaci, Monica Buzzini e Alberto Villa, l’assessore all’ambiente di Caponago Andrea Travella, l’Amministratore Delegato della società Marco Nespolo e la vicepresidente Chiara Medioli oltre a Silvano Brambilla, presidente del Parco Agricolo Nord Est di Milano, Lucio Brotto, socio fondatore di «Etifor» e i rappresentanti della cooperativa Demetra.

«Migliorare un’area verde pubblica vicino ai nostri impianti di produzione è parte integrante del nostro impegno a favore della comunità e dell’ambiente - commenta Nespolo - Impegno che vedrà un’accelerazione nei prossimi 5 anni con interventi mirati al miglioramento continuo dei processi di lavorazione, della catena di fornitura e dell'innovazione di prodotto, senza mai dimenticare di costruire ponti tra le nostre persone e le comunità con cui interagiamo».

"Una sfida epocale"

Grande soddisfazione, ovviamente, per gli amministratori dei due Comuni che, grazie al prezioso lavoro portato avanti da marzo a questa parte dall’assessore Travella, hanno ottenuto un ottimo risultato per i territori e le rispettive comunità locali.

«La tutela dell'ambiente e la sostenibilità sono la sfida più importante della nostra epoca, e la si vince solo con la consapevolezza che ciascuno può e deve fare la sua parte - aggiunge il sindaco Buzzini - Il nuovo bosco urbano, realizzato in un'area fortemente antropizzata, consentirà di sviluppare le potenzialità ecologiche del sito, migliorare le aree lungo la ciclovia e mitigare l'effetto degli inquinanti dell’aria. La nostra Amministrazione crede nella sinergia tra pubblico e privato e l’intervento realizzato dal Gruppo Fedrigoni, che ringraziamo, è sicuramente esemplare in tal senso perché avrà impatti positivi sull'ambiente e sulla cittadinanza. Purtroppo al momento le restrizioni legate all'emergenza Covid non ci consentono di organizzare un evento pubblico, ma ci sarà sicuramente l'occasione di presentare e “consegnare” questo nuovo bosco a tutta la cittadinanza».

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