Vimercate e Usmate

Un silenzio che fa rumore, donne in piazza contro la guerra

Due flash mob organizzati a Vimercate da "Donne e diritti" e a Usmate da un gruppo di cittadine.

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Un silenzio che fa rumore, per chiedere che cessi per sempre quello delle armi. Questo il senso del sit-in, con flash mob, organizzato nel pomeriggio di oggi, sabato 3 febbraio, a Vimercate.

Davanti al Comune: "Cessate il fuoco"

A darsi appuntamento in piazza Unità d’Italia, davanti al Municipio, sono state le attiviste del gruppo "Donne e diritti - Arci Vimercate".
Un messaggio forte e chiaro. Le partecipanti, provenienti da Vimercate e dai Comuni del territorio, si sono unite a gruppi di quattordici indossando ciascuna una lettera della scritta "Cessate il fuoco". Ognuna delle partecipanti era anche invitata ad indossare un vestito nero con uno straccio bianco legato ad un braccio. Chiaro il riferimento a quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza e in generale alle tante guerre in corso nel mondo, che colpiscono anche e soprattutto le donne e i bambini. Dopo aver posato davanti al Municipio, le partecipanti si sono mosse lungo il perimetro della piazza tenendosi per mano.

Vimercate flashmob gruppo Donne e diritti contro guerre
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Vimercate flashmob in piazza Donne e diritti contro le guerre
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Cittadine in piazza anche a Usmate

Identica manifestazione si è tenuta anche a Usmate Velate la scorsa domenica. A organizzarla, un gruppo di libere cittadine che ha voluto rispondere presente all’appello lanciato da "Donne in cammino per la pace", rete nata in provincia di Brescia. Una ventina le partecipanti al flash mob organizzato davanti alla sede del Municipio: tutte vestite di nero con il particolare bianco e i cartelli recanti la scritta "Cessate il fuoco" per invocare il silenzio delle armi al più presto.

"Il silenzio ci interroga e mette in pausa il frastuono delle guerre consumate sui corpi dei più fragili. Lo straccio bianco appeso al braccio è simbolo ereditato dalle proteste contro la guerre e, nella sua semplicità, dice la grandezza di un gesto di pace. L’abito nero è simbolo del lutto, non più passivo e privato, delle donne, impegnate nel potente rifiuto delle logiche di morte. I nostri corpi presenti nei principali luoghi pubblici e in diverse località, sono segno concreto di umanità e comunanza".

La manifestazione a Usmate Velate
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