Una fiaccolata per salutare don Giampaolo

Una fiaccolata partita in Piemonte e arrivata fino a Cascina Corrada.

Una fiaccolata per salutare don Giampaolo
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Due giorni di fiaccolata da Oropa in Piemonta fino a Cascina Corrada per i giovani dell'oratorio che hanno salutato don Giampaolo Lattuada.

Una fiaccolata con una dedica speciale

Uno degli ultimi emozionanti tributi dei giovani al «loro» caro don GP. Il maltempo non ha fermato la festa grande al Centro civico di Cascina Corrada, dove domenica sera ha fatto il suo arrivo la fiaccolata dei giovani della Comunità pastorale di Usmate Velate, Carnate e Ronco Briantino. Oltre cinquanta i tedofori che sabato sono partiti dal santuario di Oropa e che hanno portato la fiaccola per gli oltre 130 chilometri del percorso fino a casa. Dove ad attenderli, oltre alle famiglie e a un’intera comunità festante, anche tutti i sacerdoti, tra cui proprio don Giampaolo Lattuada, che a partire dal prossimo ottobre assumerà l’incarico di parroco a Cusano Milanino, lasciando dunque il paese dopo undici anni. E i suoi giovani hanno voluto salutarlo dedicando a lui questo momento di festa, che inoltre anticipa le celebrazioni dell’apertura dell’anno oratoriano in programma la prossima domenica.

L'arrivo a Cascina Corrada

I ragazzi hanno fatto il loro ingresso al Centro civico sotto la pioggia, ma accolti dagli applausi scroscianti dei presenti, che hanno assistito all’accensione del braciere.

«Grazie ai ragazzi, ai genitori e ai volontari degli Amici della Corrada che hanno organizzato questo momento – le parole del parroco don Adelio Molteni – Nella vita pastorale tante volte siamo chiamati a scelte difficoltose, per il fatto che ci viene portato via don Giampaolo. Vogliamo salutarti e ringraziarti in questa prima occasione di saluto, forse il più intimo. Vedi davanti a te tanti ragazzi e tante famiglie che ti hanno seguito. La speranza è quella di poter proseguire anche senza di te il cammino che hai intrapreso. Ho visto in questa manifestazione, che tu hai organizzato, il segno continuo della tua presenza, che ha sempre permesso ai giovani di partecipare a belle esperienze: questo sarà il frutto del tuo sacerdozio, in modo da essere sempre generoso anche nella tua nuova comunità. Ma non dimenticarti di noi, noi siamo sempre qui e ti accoglieremo sempre».

Gli applausi, questa volta, sono stati indirizzati tutti verso don GP, visibilmente emozionato di fronte a tanti fedeli che in questa decade lo hanno accompagnato durante il servizio sacerdotale e che ora lo sostengono in questo delicato momento di transizione.

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