Una "Pietra di Inciampo" in memoria di Virginio Morganti
Prigioniero in un campo di lavoro, morì sotto le bombe inglesi che distrussero le fabbriche d'armi di Dusseldorf. Il 28 gennaio Anpi e Amministrazione comunale di Villasanta lo ricorderanno con la posa di una pietra di inciampo in via Mazzini
Morì il 6 gennaio 1945 sotto il bombardamento aereo inglese che per giorni e giorni bersagliò Dusseldorf, città tedesca sul Reno, mirando a distruggere le sue fabbriche di armamenti destinati alle truppe di Hitler.
Virginio Morganti, nato a Lesmo, cresciuto a Villasanta, aveva soltanto 23 anni e si trovava lì prigioniero da un anno e mezzo, ex soldato dell'esercito italiano rastrellato e deportato dai nazisti in un campo di lavoro subito dopo l'armistizio dell'8 settembre.
Sabato 28 gennaio la posa della pietra in via Mazzini
Sabato 28 gennaio l'Anpi e l'Amministrazione comunale di Villasanta gli dedicheranno la posa della pietra di inciampo che avverrà alle ore 10.30 in Piazza Pavese. Il programma prevede gli interventi delle autorità e, a seguire, la posa della pietra in via Mazzini 25 (dove viveva con i genitori Giuseppe Morganti e Maria Riva), e scopertura della targa. Parteciperà anche il Corpo Musicale di Villasanta.
Il ricordo del fratello Carlo
"Il destino mi ha privato di un fratello che era un padre per me. A distanza di tanti anni la ferita è ancora aperta, ma il bisogno di sapere e di ricordare è ancora più forte» dice il fratello minore Carlo che nel 2010, accompagnato dalla moglie Teresa Buzzi, si recò a Milano per ricevere dalle mani dell'allora Prefetto Gian Valerio Lombardi la medaglia d'onore conferita dalla Presidenza del Consiglio della Repubblica Italiana a Virginio e ad altre settanta vittime dei lager nazisti.
"Ricordo l'ultima volta che lo vidi"
"Ricordo l'ultima volta che vidi Virginio, accompagnandolo in stazione - aveva continuato il fratello - Tornava in caserma a Terni. I nostri sguardi non si volevano staccare e fu un presentimento. Da quel momento io e mia madre Maria Riva, nativa di Carate abbiamo ricevuto sue notizie tramite altre persone. Una ragazza di Brescia scrisse che lo aveva visto sul convoglio diretto in Germania: era disperato. La notizia del suo decesso ce la portò invece Maria Luisa Balconi, una signora di Affori, tornata dal lager. Andammo a trovarla. Avrei voluto riverderla, chiederle di più. Non c'è più stata occasione".
Carlo e Teresa non hanno mai smesso di cercare
Carlo e Teresa non hanno mai smesso di cercare. Dopo la guerra dagli archivi di Dusseldorf arrivò conferma che Virginio era stato prigioniero nel campo di Hohenzollerngelande II e poi ai lavori forzati dentro la fabbrica di armi Rheinmetall.
"Due volte siamo stati in visita al "Cimitero d'onore italiano" di Francoforte, dove sono stati traslati i resti dei prigionieri italiani. Mio fratello riposa lì, insieme a tantissimi altri giovani italiani. L'onore conferitogli a distanza di tanti anni è importante, non per noi che lo abbiamo perso senza rimedio, ma perchè serve a perpetuare la memoria di quanto è accaduto, perchè non accada mai più", aveva concluso il fratello Carlo.
Il programma delle celebrazioni del Giorno della Memoria a Villasanta
In occasione del Giorno della Memoria, l’Amministrazione comunale, in collaborazione con A.N.P.I. (sezione “A.Madella” Villasanta) e con la Biblioteca Civica “A. Moro”, promuove un serie di iniziative di commemorazione.
Il programma prevede eventi che utilizzano differenti forme espressive, dalla letteratura per bambini a uno spettacolo teatrale, tutti destinati a ripercorrere il ricordo di un momento storico drammatico.
Dal 21 al 29 gennaio, mostra “Anche in Italia… i campi di concentramento fascisti”, in Sala Mostre di Villa Camperio. Inaugurazione il 21 gennaio, alle ore 16.30.
Dal 21 al 28 gennaio, “ApertaMente”, proposte di lettura con uno scaffale a tema allestito in Biblioteca Civica.
Non mancano le letture per ragazzi
Sabato 21 gennaio, ore 10.30, nella Sala Ragazzi della Biblioteca Civica, letture per ragazzi (8-11 anni).
Venerdì 27 gennaio, a partire dalle ore 10.00, Anpi poserà fiori presso le pietre di inciampo e della memoria del territorio, in un percorso insieme agli studenti delle scuole cittadine.
Venerdì 27 gennaio, ore 21.00, in Sala Congressi di Villa Camperio, “Garò – Una storia armena”, spettacolo teatrale a cura della Compagnia teatrale Anfiteatro. Ingresso libero.
Sabato 28 gennaio, ore 10.30, Cerimonia per la posa della Pietra di Inciampo In memoria di Virginio Morganti. Incontro alle 10.30 in Piazza Pavese per gli interventi delle autorità; a seguire posa della pietra in via Mazzini 25 e scopertura della targa. In collaborazione con il Comitato Pietre d’Inciampo. Partecipa il Corpo Musicale Villasanta.
Sabato 28 gennaio, ore 16.30, in Sala Mostre di Villa Camperio, Anpi consegna le tessere “ad honorem”.