Obiettivo è donare un mezzo per le persone disabili

Una raccolta fondi nel nome di Luca

L’iniziativa benefica degli amici del 38enne di San Rocco morto a fine luglio in un tragico incidente

Una raccolta fondi nel nome di Luca
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Una raccolta fondi nel nome di Luca Ilvento, il 38enne di Monza morto a luglio in seguito a un terribile incidente stradale (nella foto di apertura dell'articolo è il primo a sinistra ed è insieme agli amici che ora gli dedicano l'iniziativa).

Una raccolta fondi nel nome di Luca

Una perdita indescrivibile per la famiglia e per i tantissimi amici di San Rocco che gli sono rimasti accanto per tutta la sua vita caratterizzata da una serie di ostacoli insormontabili, che però lui ha sempre affrontato con coraggio, senza mai arrendersi.

Ecco l'obiettivo

E proprio per tenere viva la sua memoria, una quindicina di amici, «capitanati» da Mirko Pulisci (che con Luca è cresciuto), ha voluto dare un segnale concreto. L’obiettivo è ambizioso: raggiungere la somma necessaria per l’acquisto di un veicolo per il trasporto delle persone disabili da donare a un’associazione del territorio.

L'obiettivo? Un mezzo per le persone disabili

«La scomparsa di Luca ha lasciato tutti noi senza parole, increduli - ha spiegato Pulisci, ora residente a Vimercate - L’idea della raccolta fondi è nata dalla precisa volontà dei suoi genitori che, per il funerale, non hanno voluto fiori, ma hanno chiesto che venissero fatte opere di bene. E noi vorremmo dare concretezza a questo loro desiderio».

La raccolta fondi su GoFundMe

La raccolta fondi è stata lanciata sulla piattaforma GoFundMe. Raggiungere il traguardo della cifra necessaria da donare per l’acquisto del veicolo è una vera e propria sfida. «Ma del resto lo stesso Luca di sfide ne ha affrontate tante - ha proseguito Pulisci, cresciuto insieme a lui a San Rocco, dove, insieme, avevano frequentato le scuole - Una delle sue caratteristiche era quella di sognare in grande, senza porsi dei limiti ed è anche per questo che ci siamo posti questo grande obiettivo. Ringraziamo chiunque ha partecipato o parteciperà a questa iniziativa».

Una vita piena di difficolta, ma anche di affetto

Nella vita, Luca Ilvento, ha sempre lottato come un leone per superare ostacoli difficilissimi: prima, quando aveva solo tre anni ha dovuto affrontare la morte del padre naturale, scomparso durante un’escursione in montagna. Poi un primo terribile incidente in moto a Colico, quando era poco più che ventenne. Solo ora, a distanza di 16 anni e dopo 14 interventi chirurgici, le condizioni di Luca (che comunque non aveva mai rinunciato alla sua indipendenza, scegliendo di abitare da solo e continuando a lavorare nonostante tutto) stava cominciando a migliorare.

L'incidente in Valassina

Ma il destino, di nuovo, si è messo di mezzo. E questa volta nemmeno il suo incredibile attaccamento alla vita lo ha salvato. La sera del 22 luglio la sua auto - una Opel Corsa - si è andata a schiantare lungo il guard rail della Valassina, tra Verano, dove risiedeva, e Briosco. Già in condizioni disperate, era stato trasportato d’urgenza al San Gerardo, dove per cinque giorni era rimasto ricoverato nel reparto di neuro rianimazione, in prognosi riservata. Cinque giorni in cui ha lottato per tornare dai suoi genitori, dalla mamma Lucia e dal suo papà «adottivo» Fabio che lo amava più della sua stessa vita.

"Terremo viva la sua memoria"

Alla fine, però, Luca ha dovuto arrendersi a soli 38 anni. «Noi non lo dimenticheremo - ha concluso Mirko Pulisci - Per noi tutti era davvero come se fosse un fratello. E continueremo a tenere viva la sua memoria».

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