Una raccolta fondi per salvare Emma

L'obiettivo è operare il cane entro la fine di maggio.

Una raccolta fondi per salvare Emma
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I padroni di Emma, un labrador di meno di un anno affetto da una grave malattia hanno organizzato una raccolta fondi per poterla operare.

L'appello dei padroni

Una corsa contro il tempo per salvare Emma. E’ una vera e propria gara di solidarietà quella partita in queste settimane tra gli abitanti del paese e non solo, che già si sono mobilitati a decine per poter sottrarre una dolce creatura a quattro zampe dal proprio infausto destino. La protagonista di questa storia in cerca di un lieto fine è Emma, un cucciolo di labrador retriever di soli sette mesi affetto da una gravissima patologia cardiaca, di fronte alla quale però le sue padroni, Sarah Clerici e mamma Fabiola Maltese, non vogliono affatto arrendersi.

La scoperta della malattia

Tutto inizia nel mese di dicembre, quando Emma entra per la prima volta nelle loro vite.

«Da tempo desideravamo poter riabbracciare un cane e per questo ci eravamo interessati da diversi veterinari per poter adottarne uno che cercasse l’affetto di una famiglia – ha raccontato Fabiola – Anche il padre di Sarah si è mobilitato e alla fine, dopo varie peripezie, abbiamo trovato Emma. Eravamo stati informati della problematica al cuore, ma inizialmente era stata un po’ sottovalutata. Abbiamo deciso per sicurezza di chiedere alcuni controlli più approfonditi al nostro veterinario, che subito ha capito come la realtà dei fatti fosse più complessa. Siamo stati successivamente indirizzati alla clinica “Malpensa” di Samarate, specializzata in questo genere di situazioni».

L'operazione come unica soluzione

La diagnosi comunicata dai medici è però impietosa e lascia poco spazio alle interpretazioni: displasia alla valvola tricuspide. In poche parole Emma è nata con i tendini della valvola cardiaca troppo corti, impedendone una corretta chiusura e dunque il regolare ritmo circolatorio. Una malformazione che certamente avrebbe portato l’animale a una morte certa e dolorosa entro l’anno di vita. Se non fosse stato per la forza d’animo delle due roncellesi, che, abbandonando lo sconforto iniziale, si sono rimboccate le maniche cercando ogni modo per poter salvare la loro amica a quattro zampe.

«L’unica soluzione per evitare l’abbattimento del cane, quasi indispensabile per evitarle un’assurda e lancinante agonia, è quella di procedere con un’operazione a cuore aperto con circolazione extra-corporea – prosegue Fabiola – Un procedimento chirurgico delicatissimo e molto costoso, visto che tra il ricovero, l’intervento e il decorso post operatorio il costo è di circa 7mila euro. L’operazione verrà probabilmente fissata per il mese di maggio e non potrà essere posticipata di molto, visto che a settembre la nostra Emma compirà il fatidico anno di età, di fatto il termine che i medici ci hanno indicato per risolvere la problematica».

Da qui l’idea di lanciare una raccolta fondi, che già in molti hanno deciso di sostenere con piccole donazioni al fine di ridare una speranza non solo alla tenera cagnolona, ma anche alla sua famiglia. Chiunque volesse contribuire alla raccolta fondi e salvare questo bellissimo cucciolo di labrador, può contattare le due roncellesi alla pagina Facebook e Instagram «Emma cuore di cristallo».

Di seguito il link per potersi collegare e contribuire alla raccolta fondi: https://www.paypal.com/pools/c/8bsm5FotER

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