Paura

Un'altra aggressione in carcere: quattro agenti in ospedale

E' accaduto ieri mattina, sabato 6 agosto 2022, al Sanquirico: quattro agenti dimessi con prognosi da 3 a 8 giorni.

Un'altra aggressione in carcere: quattro agenti in ospedale
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Un’altra aggressione, l'ennesima,  ai danni di operatori penitenziari è andata in scena al carcere monzese ieri mattina, sabato 6 agosto 2022, e il sindacato "Osapp"  ha subito acceso i riflettori sulla questione.

L'aggressione in carcere a Monza

L'ultimo episodio al Sanquirico è avvenuta ieri mattina. Sembra dunque non avere fine  l'ondata di aggressioni ai danni degli agenti della polizia penitenziaria in forza nella casa circondariale di Monza. Tre agenti e un sottufficiale, durante lo spostamento di un detenuto con disturbi psichiatrici, a seguito di disposizione da parte del magistrato, sono stati travolti da un'aggressione del ristretto. Il soggetto ha tentato di strangolare un agente e spingerne un altro per le scale oltre che a minacciarli di morte.

Immediata è stata la corsa per il nosocomio cittadino dove i 4 poliziotti sono stati dimessi con prognosi da 3 a 8 giorni. Il detenuto protagonista dell'aggressione, nel mese di luglio, era stato protagonista di un ulteriore agito violento ai danni di un altro agente, anch’egli costretto a ricorrere alle cure ospedaliere.

"Circolare inattuata"

"Nonostante la circolare in vigore del capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, che prevede il trasferimento dei detenuti che sono stati coinvolti in aggressioni in danno al personale, il ristretto, in seguito alla prima aggressione, non era stato trasferito in un altro Istituto penitenziario - ha sottolineato il Segretario Generale dell’OSAPP Beneduci - Oltre a denunciare quello che si sta rivelando un vero e proprio flagello delle carceri , ovvero la ininterrotta sequela delle aggressioni al personale di polizia penitenziaria da parte di ristretti facinorosi e soggetti a disturbi psichiatrici, constatiamo, sulla scorta di quanto ci viene rappresentato , che la circolare del dipartimento circa la gestione dei detenuti, compreso il trasferimento a seguito dei gravissimi fatti pregiudizievoli per l''ordine e la sicurezza, sia di fatto inattuata. Ci chiediamo come sindacato se non si riesce nemmeno ad attuare una circolare in questa delicata materia, a quali altri rischi dovranno essere esposti gli agenti di polizia penitenziaria?".

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