Uno stage di acrobatica in memoria di Marta
Le lezioni della sua insegnante per raccogliere fondi in onore della 15enne di Monza morta
I salti e le verticali erano la sua passione e ora in ricordo di Marta ci sarà anche uno stage di Acrobatica, che permetterà di raccogliere altri fondi per un progetto ambizioso che ha già visto una mobilitazione record e ha fatto sfondare quota 160mila euro.
Stage in ricordo di Marta
La monzese Marta Roncoroni è morta a soli 15 anni il 20 dicembre e i suoi genitori hanno deciso di far nascere qualcosa di positivo da questa grandissima tragedia.
Un appello raccolto anche dalla sua insegnante di acrobatica Tiziana Maresca della Nintai Brianza che per domenica 28 gennaio ha organizzato uno stage di acrobatica alla scuola Citterio di Monza dalle 9.30 alle 12.30 per primo, secondo e terzo corso che permetterà di destinare il ricavato alla raccolta fondi aperta su Gofundme per la Neurochirurgia di Monza dai genitori della giovanissima.
Così idealmente Marta spiega l'iniziativa nata in sua memoria: «Questa raccolta ha l’obiettivo di dotare il reparto, il mio reparto, di nuovi strumenti che possano aiutare altre persone, spero più fortunate di me. Al direttore del reparto, il dottor Citerio, lascerò il compito di scegliere ciò che ritiene più utile, certa che farà le scelte giuste per il bene dei suoi assistiti".
Il ricordo della sua insegnante
«Marta aveva una grande passione per l'Acrobatica, che praticava con grande entusiasmo alla scuola Munari da quando aveva 8 anni. Poi quella sera del 10 novembre mi hai chiesto " Tizi posso andare a casa prima? Non mi sento bene, ho tanto mal di testa..." Le sue ultime parole...un'emorragia cerebrale causata da un tumore maligno. Per 40 giorni ha lottato, i medici, gli infermieri della Terapia Intensiva del San Gerardo, la mamma, il papà, il fratellino hanno lottato con lei, ma non ce l'ha fatta, il tumore era troppo cattivo», racconta oggi la sua insegnante.
E così Marta dal sorriso radioso, dagli occhi azzurrissimi, piena di bontà d'animo, di gentilezza, di creatività, di progetti, di sogni è morta a 15 anni. Ora nel suo ricordo chi l’ha amata continua a fare del bene. Grazie al successo già ottenuto che ha visto in poco tempo raggiungere e superare l’obiettivo prefissato, la raccolta fondi resterà aperta per tutto il mese di gennaio.
Idealmente anche Marta la sostiene: «Non avete idea della quantità di persone, strumenti e materiali che sono necessari ogni giorno ad un paziente nelle mie condizioni», "ha scritto" sul sito della campagna di raccolta fondi.