Dileguato dopo l'incidente

Urta auto in sosta e fugge: “incastrato” da un pezzo (con codice di fabbricazione) perso

A individuare il responsabile, un 31enne, gli agenti della Polizia Locale

Urta auto in sosta e fugge: “incastrato” da un pezzo (con codice di fabbricazione) perso

E’ stato individuato dopo un’attività investigativa che ha coinvolto rivendite di auto e ditte di pezzi di ricambio di tutta la Provincia, l’uomo che a fine settembre aveva danneggiato un veicolo in sosta, fuggendo subito dopo il sinistro.

Urta auto in sosta e fugge

I fatti si erano verificati all’incrocio tra le vie Ovidio e Ugolini, non lontano da viale Libertà, a Monza. A rilevare l’incidente, gli agenti della Polizia Locale che, una volta giunti sul posto, avevano raccolto le testimonianze dei residenti. Questi ultimi avevano riportato come, nella notte, un automobilista (all’epoca ignoto) avesse gravemente danneggiato un veicolo posteggiato a margine della carreggiata e di proprietà di un monzese.

“Incastrato” da un pezzo (con codice di fabbricazione) perso

Durante i rilievi gli agenti avevano rinvenuto, tra frammenti di plastica e vetro sparsi sulla carreggiata, un pezzo di plastica riconducibile al veicolo allontanatosi e che riportava il codice di fabbricazione. Di qui erano scattati ulteriori accertamenti effettuati insieme al personale della Polizia stradale. Le indagini partite dal pezzo perso dal veicolo si erano allargate fino ad arrivare a interessare anche le rivendite di autoricambi della provincia, dalle quali gli agenti avevano appreso come esso appartenesse con tutta probabilità a un’auto marca Suzuki.

L’attività investigativa

A quel punto gli agenti si erano rivolti alle ditte di autoricambi del territorio per verificare se fossero loro pervenute richieste relative alla fornitura di ricambi auto nuovi per mezzi marca Suzuki. La risposta non era tardata ad arrivare. Una delle imprese interpellate aveva risposto positivamente e aveva anche fornito agli investigatori riferimenti temporali che sarebbero poi risultati determinanti nella ricostruzione degli avvenimenti. Inoltre era anche emerso come una carrozzeria della provincia avesse richiesto un preventivo per il gruppo ottico anteriore di una Suzuki che, per danni riportati, per colore (individuato in base alle tracce rinvenute sul veicolo incidentato) e per il pezzo codificato rinvenuto sul luogo del sinistro, risultava compatibile con la vettura dileguatasi.

Individuato il responsabile

L’auto in questione si trova tuttora in carrozzeria per le riparazioni del caso. A seguito degli accertamenti effettuati sulla targa, il proprietario è stato individuato e convocato negli uffici del Comando di via Marsala; quest’ultimo, presentatosi nei primi giorni di ottobre, ha riferito come, al momento del sinistro, alla guida della sua auto vi fosse un famigliare. Convocato anch’esso negli uffici del Comando, e presentatosi il giorno successivo, il 31enne monzese ha reso la sua versione:  a causa dell’asfalto bagnato avrebbe perso il controllo del mezzo, andando così a collidere contro il veicolo regolarmente posteggiato. Dopo l’urto era pure sceso per constatare i danni, ma aveva ritenuto di potersene tranquillamente andare.

Le violazioni contestate

All’uomo sono state contestate le violazioni per la velocità pericolosa e per l’inottemperanza all’obbligo di fermarsi in caso di incidente, con danno alle sole cose; il danneggiato potrà ora ottenere il risarcimento del danno che, in assenza dell’attività della Polizia Locale, avrebbe dovuto pagare di tasca propria.