Usano l'installazione artistica per... riposare
Si sono "accomodati" sulle sedie rosse di Oreno, opera contro il femminicidio.

Usano l'installazione artistica per... riposare. Ha dell'incredibile quanto accaduto domenica scorsa a Oreno. Un gruppo di persone ha pensato bene di utilizzare le 12 sedie rosse posizionate nell'area verde accanto alla chiesa di San Michele Arcangelo per trovare un po' di ristoro. Peccato, però, non si tratti di sedie qualunque, bensì di un'installazione artistica permanente realizzata nel settembre dello scorso anno per lanciare un messaggio forte contro il femminicidio.
Le sedie sono state anche spostate
Difficile non accorgersene, anche perché accanto all'installazione c'è anche un grande cartello che ne spiega il significato. Eppure, come mostra la foto qui sotto (tratta come le altre dalla pagina Facebook della "Sorgente"), diverse persone si sono accomodate come se nulla fosse, per altro spostando anche le sedie che avevano una collocazione precisa.


Le parole della "Sorgente"
Questo il messaggio comparso nella mattinata di oggi, mercoledì, sulla pagina Facebook "Sorgente Oreno":
"Ci è difficile trovare le parole per descrivere quanto accaduto domenica 24 marzo ,resta solo un grande dispiacere: DODICI SEDIE ROSSE, l'installazione artistica contro la violenza sulle donne usata come area ristoro, snaturata di significato".

Il significato dell'installazione
L'installazione è nata da un progetto di Carlo Maria Corbetta in collaborazione con la "Sorgente" e con 12 donne, unite dal colore rosso delle sedie e di un nastro. Colore diventato in questi anni il simbolo della lotta contro i soprusi e la violenza.

Nuovo evento
Intanto "Sorgente" sta organizzando un nuovo evento: domenica 19 maggio verrà realizzata una nuova istallazione dedicata alla donna, dove si potrà interagire,
"Avremo bisogno di una vostra partecipazione - fanno sapere gli organizzatori - Più avanti vi faremo sapere come partecipare alla realizzazione dell'opera".