L'indagine

Usava i social per fare truffe in Brianza. Arrestato a Taranto

Il 47enne pugliese metteva in vendita una consolle a prezzi stracciati, spacciandosi anche per carabiniere

Usava i social per fare truffe in Brianza. Arrestato a Taranto
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Utilizzava i social per mettere a segno una serie di  truffe in Brianza. Ma lui viveva a oltre mille chilometri di distanza, a Taranto. Una distanza che non ha impedito ai Carabinieri di identificarlo e arrestarlo

I social per mettere a segno le truffe

A condurre l'indagine sono stati i Carabinieri della Stazione di Brugherio che sono risaliti a un 47enne tarantino, non nuovo a questa tipologia di reati contro il patrimonio.

Nell'annuncio online, pubblicato nella sezione di e-commerce di un noto social network, aveva messo in vendita una consolle ad un prezzo e a delle condizioni eccezionalmente vantaggiose - che unite alla scarsa disponibilità nei canali fisici di distribuzione - hanno attirato numerosi utenti desiderosi di entrare in possesso di questo dispositivo all'ultimo grido.

In questo modo, un brugherese, è caduto nella trappola ordita dal truffatore. Compreso quanto accaduto ha deciso di non arrendersi ma anzi,  di rivolgersi ai Carabinieri di Brugherio. L'indagine, temporalmente breve ma estremamente complessa dato l'utilizzo dei social network, ha permesso ai Carabinieri di ricostruire con esattezza il modus operandi del truffatore.

Le tappe dell'indagine

Una volta individuata la vittima, il 47enne, indirizzava il colloquio con l’acquirente su chat “privata” dove cercava di accaparrarsi immediatamente la sua fiducia presentandosi come appartenente all'Arma dei Carabinieri, inoltrando anche delle fotografie a garanzia di quanto appena affermato. A quel punto, lo induceva ad effettuare una ricarica postepay con l'ingente importo concordato, circa 500 euro necessari alla spedizione della nuova consolle, che però non avrebbero portato a nulla.

I Carabinieri di Brugherio, raccolti i primi indispensabili elementi investigativi, hanno verificato i movimenti della transazione dell'accredito, incrociando poi i dati con quelli ricevuti da Poste, permettendo così ai militari di rintracciare il prelevante-truffatore a Taranto. La visione delle immagini di videosorveglianza dell'ufficio postale centrale di Taranto hanno poi consentito di individuare ed identificare il 47enne come autore materiale della truffa online.

Nei giorni scorsi è stato arrestato in esecuzione di ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Monza e tradotto presso il carcere di Taranto.

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