Usmate Velate: i bambini non si arrendono e tornano a dipingere il "loro" sottopasso
Nella serata di ieri erano apparse bestemmie e oscenità sui disegni degli studenti che però non si sono fatti scoraggiare
Se qualcuno pensava di scoraggiarli, allora si è sbagliato. E di grosso anche. Perché questa mattina, mercoledì 29 settembre, i bambini di Usmate Velate sono tornati a dipingere il "loro" sottopasso.
Usmate Velate: i bambini non si arrendono e tornano a dipingere il "loro" sottopasso
I vandali ci hanno provato, ma hanno fallito. Dopo aver deturpato il sottopasso di via Per Vimercate con bestemmie e oscenità di vario genere, gli studenti della scuola elementare "Casati" sono tornati al lavoro. Pennelli e rulli alla mano, hanno ripreso da dove ieri avevano lasciato, continuando quel bellissimo lavoro che avevano cominciato sabato, prima che qualche scriteriato decidesse di rovinare il loro operato. Fatta sbollire la rabbia e l'amarezza, questa mattina sono stati gli artisti del "GA99" e alcune insegnanti a dare una prima mano di bianco sugli sgraditi graffiti (se così si possono chiamare...) apparsi ieri sui muri della rampa; poi è stato il turno dei bambini riprendere il filo del discorso, ancor più motivati dopo gli ultimi fatti incresciosi.
"La mamma dei cretini è sempre incinta"
Nelle ultime ore, oltre alla condanna dell'Amministrazione, anche il gruppo di minoranza "Lega - Cambiamo Insieme" ha voluto prendere posizione mostrando tutta la propria solidarietà ai bambini.
"Dobbiamo constatare che in paese vivono e vegetano alcuni deficienti sfaccendati che trovano gusto ad offendere la comunità e in particolare a umiliare i nostri bambini, invitati dalla associazione "GA99" a dipingere e colorare di gioia il sottopasso di via per Vimercate, che per molti anni era stato sinonimo di degrado e abbandono - la dura reprimenda del gruppo consiliare - Un sottopasso utilizzato dai bambini per recarsi a scuola. Deturpare e imbrattare luoghi pubblici con bestemmie e oscenità non può in nessun modo essere accettato o giustificato quindi, chiunque abbia visto o sappia qualcosa che possa aiutare le autorità locali di pubblica sicurezza a trovare il colpevole, deve avvisare la Polizia locale o i Carabinieri. Ricordiamo infine agli autori del gesto che il deturpamento e l’imbrattamento di cose altrui costituisce un reato. La bestemmia inoltre prevede una sanzione amministrativa di 300 euro e ritenetevi fortunati di non vivere in paesi come Iran, Egitto e Pakistan, dove, nei casi più gravi di blasfemia, è prevista anche la pena di morte".