Vaccino made in Italy: Aifa dà il via libera alla sperimentazione clinica
Soddisfatto il direttore scientifico di Rottapharm Lucio Rovati
L’Aifa, l'Agenzia italiana del farmaco, dopo mesi di attesa, ha dato il via libera alla sperimentazione clinica del vaccino made in Italy, sviluppato dalla monzese Rottapharm Biotech insieme a Takis. L’autorizzazione è arrivata dopo mesi di attesa. La Fase I e II possono dunque già iniziare nelle prossime settimane.
"Un vaccino tutto made in Italy"
Soddisfatto il direttore scientifico dell’azienda di via Valosa di Sopra Lucio Rovati che in una nota spiega come "Covid-eVax sia un vaccino nato in Italia, sviluppato in Italia con tecnologia tutta italiana. Ora verrà testato nel nostro Paese e, in caso di successo degli studi clinici, verrà prodotto in Italia, grazie a un consorzio con solide competenze".
L'attesa del via libera era stata tuttavia piuttosto lunga, tanto che lo stesso Lucio Rovati, non aveva nascosto la propria irritazione. Rottapharm aveva infatti presentato la domanda per la sperimentazione clinica il 30 novembre. Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco e l’Istituto superiore di Sanità avevano promesso una revisione veloce e un celere invio delle domande, ma fino a settimana scorsa non era arrivata alcuna comunicazione precisa. " In un momento di emergenza come questo uno stop di due mesi non è cosa da poco - aveva spiegato Rovati - La copertura vaccinale è l’unica soluzione al dilagare dei contagi e serve l’aiuto di tutti.
"Potrà essere prodotto su larga scala"
Il vaccino sviluppato da Rottapharm e Takis si basa sulla piattaforma tecnologica del dna e ciò significa, come ha dichiarato Luigi Aurisicchio, Ceo di Takis, "un vantaggio visto che il dna è economico, non necessita di formulazioni complesse, né della catena del freddo e può essere prodotto su larga scala. Ma soprattutto ogni vaccinazione può essere ripetuta nel tempo per accrescere e mantenere la risposta immunitaria".