La decisione

Vandalismi a scuola, la preside mette i bagni sotto chiave

Il provvedimento preso a Monza, dopo la distruzione delle porte appena comprate all’Hensemberger

Vandalismi a scuola, la preside mette i bagni sotto chiave
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Non si possono più usare i bagni durante l'intervallo a scuola. Un provvedimento educativo deciso dalla preside dell'Hensemberger di Monza dopo che le porte dei servizi igienici dell'istituto sono state vandalizzate dagli studenti e che per questo ha deciso di metterli "sotto chiave".

Il nuovo regolamento sui bagni della scuola

Non solo adesso all'istituto Hensemberger di via Berchet i ragazzi per andare in bagno a scuola devono chiedere il permesso ai professori, ma possono andarci solo singolarmente durante le ore di lezione  e non a gruppo durante l'intervallo.

Una decisione resa necessaria dai continui atti di vandalismo che venivano perpetrati a scuola, nei bagni, proprio con la frequentazione "in massa" durante gli orari di ricreazione, quando purtroppo prevale la logica devastatrice del "branco".

La dirigente scolastica dell'istituto, Petronilla Ieracitano, ha deciso così di introdurre la chiusura dei bagni durante l'intervallo e la riapertura un quarto d'ora dopo il suono della campanella nel regolamento della scuola all'articolo 20 "Comportamenti all'interno dell'istituto", proprio sotto la voce in cui si parla anche dell'abbigliamento più consono per recarsi a scuola (sì a bermuda e gonne, ad esempio, ma solo all'altezza del ginocchio e no a canottiere e top).

Porte danneggiate dai vandali nei bagni

Un provvedimento "educativo" che la preside ha  preso anche perché durante l'intervallo è più semplice così anche sorvegliare chi fuma e che prima per farlo entrava nei bagni dove ci sono i water, ma che nasce soprattutto da una serie di atti vandalici accaduti nei mesi scorsi. Così la dirigente scolastica Ieracitano:

Dopo aver comprato delle porte nuove di zecca e averle trovate sfondate qualche giorno dopo, la chiusura dei bagni è stato un atto necessario. Purtroppo quando  i ragazzi vanno ai servizi assieme scatta la logica del branco e siccome poi c'è omertà nel confessare chi siano i responsabili degli atti vandalici, non resta che prendere una decisione che coinvolge tutti, anche chi si comporta in modo adeguato. I ragazzi e i genitori sanno il perché di questa decisione, ne abbiamo parlato anche in assemblea.

Possibile tornare indietro?

La preside però non ha escluso che si possa anche tornare indietro e riaprire i bagni se i ragazzi nel frattempo avranno maturato la giusta consapevolezza davanti a queste azioni.

Ancora la preside:

I ragazzi oggi non sono più tutti così educati, ma se non capiscono che sono ospiti in una comunità che è in "prestito" e che viene allestita coi soldi pubblici, la scuola deve prendere provvedimenti come farebbe un buon padre di famiglia che a casa educa i ragazzi. Io sarò ben disposta a dare fiducia ai ragazzi, io li adoro e farei di tutto per aiutarli, ma di fronte a un segnale così grande di disagio come trovarsi i buchi nelle porte rotte, non posso che mostrare fermezza.

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