Vergogna

Vandalizzato il monolite arcobaleno al Re De Sass

L'installazione a Monza contro l'omotrasnfobia non è durata nemmeno 24 ore

Vandalizzato il monolite arcobaleno al Re De Sass
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In tanti si sono chiesti cosa fosse il «monolite variopinto» installato al Re De Sass mercoledì. Poi su piazza Citterio è arrivata la rivendicazione di Brianza Oltre l'Arcobaleno. Peccato che l’installazione contro l’omotransfobia non sia durata nemmeno 24 ore.

Vandalizzato il monolite arcobaleno

Costruito in legno e metallo, ben avvitato e ben saldo al terreno, è stato comunque scardinato pezzo per pezzo. Un atto di vandalismo che ha particolarmente amareggiato l’associazione.
«Questa è la prova della poca tolleranza della città nei confronti della comunità LGBTQIPA+. L’ignoranza e l'odio non hanno altra arma che non sia la violenza, anche contro la bellezza di un semplice gesto artistico di presenza».
Ma Brianza Oltre l'Arcobaleno ha reagito con la tolleranza, invitando chiunque abbia distrutto il manufatto a contattare il gruppo per un confronto.

La risposta di Brianza oltre l'arcobaleno

«Siamo aperti al dialogo... e speriamo che la legge Zan sia presto approvata. L’installazione nel mezzo della città afferma che siamo qui e che siamo sempre stati qui. Nonostante la pandemia, l'associazione Boa Brianza Oltre l'Arcobaleno ha continuato ad offrire i suoi servizi alla Comunità LGBTIQAP+ attraverso il suo sportello di ascolto online e le sue attività di sensibilizzazione e di sostegno alla legge Zan. Dopo l’aggressione in stazione a Monza è chiaro che l’omotransfobia non si è fermata e anche noi non ci fermeremo».

 

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