E' successo a Monza

Vandalo gli imbratta il camion. Costretto a ripulirlo a sue spese

Non è a prima volta che il suo veicolo viene preso di mira.

Vandalo gli imbratta il camion. Costretto a ripulirlo a sue spese
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Un camion che utilizza per lavoro, per mantenere la sua famiglia e che una mattina si è ritrovato completamente imbrattato con un vistoso graffito viola realizzato con vernice spray lungo la fiancata destra.

Vandalo gli imbratta il camion. Costretto a ripulirlo a sue spese

Questa è la spiacevole «sorpresa» che Gym Mora Centeno, residente nel quartiere Triante a Monza, giovedì scorso, ha trovato prima di iniziare la sua giornata lavorativa.

«Il mio capo mi consente, non avendo un’automobile di mia proprietà, di utilizzare il camion per effettuare gli spostamenti casa-lavoro» ha puntualizzato Centeno.
«Ormai sono cinque anni che parcheggio il mezzo all’incrocio tra via Solferino e via Monte Cengio cercando sempre di non dare fastidio a nessuno, soprattutto non posizionandolo davanti al murales, visto che ho capito a mie spese che può recare disturbo a qualcuno».

Non è il primo atto vandalico che subisce

Sfortunatamente, questo non è il primo atto vandalico che subisce. Negli anni, infatti, è capitato più volte che gli rovinassero la carrozzeria del camion con murales di piccole dimensioni e di facile rimozione, ma qualcuno è arrivato addirittura a rompergli il parabrezza e il parasole.

«La ditta mi sta consentendo di continuare a lavorare con il camion in queste condizioni, ma mi sono stati concessi trenta giorni per ripulire il graffito a mie spese» ha aggiunto rammaricato, sollevato solo dal fatto che il capo riuscirà a coprire metà della spesa.

«Ho preferito evitare di sporgere denuncia ai Carabinieri perché sono sicuro sia stato un ragazzino. Sono padre e, mettendomi nei panni dei genitori del ragazzo, non vorrei che mio figlio avesse la fedina sporca per un gesto del genere. L’azienda, con i suoi avvocati, potrebbe risalire senza problemi all’artefice dell’imbrattamento, visto che, evidentemente non pensandoci, si è anche firmato» ha chiosato.

Le foto pubblicate

Pubblicando le foto del suo camion rovinato, il signor Centeno, non voleva solo richiamare l’attenzione delle forze dell’ordine, ma cercare in qualche modo di arrivare al ragazzo, o ai suoi coetanei, per mandare il messaggio che questi gesti andassero a inficiare i sacrifici che ognuno compie quotidianamente.
«Spero di riuscire a trovare qualcuno che mi faccia un preventivo non troppo alto - ha concluso - Nel frattempo sto cercando di ripulire il camion con l’aiuto di qualche amico».

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