Vanni Oddera e mototerapia, freestyle in Pediatria FOTO E VIDEO

Lunedì pomeriggio il campione di motocross ha portato tre mezzi elettrici nel reparto grazie ad Abio Brianza.

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Vanni Oddera e mototerapia, freestyle in Pediatria. Lunedì pomeriggio il campione di motocross ha portato tre mezzi elettrici nel reparto grazie ad Abio Brianza.

Vanni Oddera e mototerapia, freestyle in Pediatria FOTO E VIDEO

Vanni Oddera

Non c'è niente di più bello del sorriso sincero di un bambino. E' l'espressione di una felicità vera e genuina, soprattutto quando a gioire sono dei bimbi che, per diversi motivi, si trovano a dover vivere tra i reparti e i corridoi di un ospedale. E lo sa bene il campione di motocross Vanni Oddera, che da anni ormai, gira tra i nosocomi cittadini di tutta Italia, per portare le sue moto elettriche da freestyle e far divertire i piccoli pazienti. Lunedì pomeriggio lo staff di Abio Brianza è riuscito a portarlo al San Gerardo, nel reparto di Pediatria che, in pochi minuti, ha cambiato faccia. Prima di tutto sono state estratte dal montacarichi tre motociclette, una da adulto e tre per i bimbi. Poi, lungo il corridoio principale del reparto sono state disposte tre piccole rampe per effettuare dei coreografici salti in moto a tutto gas. E infine, dopo una breve esibizione "solista" sono stati coinvolti i pazienti. Il campione, infatti, uno alla volta, li ha fatti salire in sella al motociclo, per fare dei passaggi a tutta velocità negli spazi dell'ospedale.

L'idea

Tutto, si diceva, è partito da una sinergia tra il gruppo Abio Brianza, lo scrittore Ernest Pozzali e Vanni Oddera. "Un giorno, parlando tra volontari abbiamo visto su internet il video di questo ragazzo - ha spiegato Donatella Sala, capogruppo di Abio Brianza - Lo abbiamo trovato incredibile, e ci siamo subito mobilitate per provare a portarlo qui nel nostro ospedale. Metterci in contatto con lui, poi non è stato difficile. E quando abbiamo ricevuto l'ok da parte della Fondazione Mbbm che gestisce il nostro reparto, abbiamo iniziato a preparare l'evento". Insieme al campione, poi, un contributo essenziale è arrivato da Pozzali. "Tutto iniziò con la stesura e la diffusione del mio libro "Fiabe dei motociclisti" - ha dichiarato lo scrittore - Nell'opera raccontai, in chiave allegorica, le imprese dei motociclisti, per spiegare i valori che spingono alcune grandi imprese. Con i proventi dalla vendita (la stampa fu resa possibile perché contribuirono alcuni grandi marchi del settore delle motociclette) compriamo dei videogames da donare ai reparti di pediatria. Fino a oggi ne abbiamo regalate quasi trecento. E anche qui a Monza ne abbiamo portate".

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