Vendemmia 2018, dal vigneto alla tavola: come è andata
Le differenze di clima tra il 2017 e il 2018 si riscontreranno sui vini che berremo

In molti vigneti italiani si è appena conclusa la vendemmia 2018, in altre regioni i lavori sono ancora in corso. Come è andata finora e quali sono le aspettative? Tra quantità e qualità, il risultato sembra essere all'altezza. Il clima influisce notevolmente sul risultato, come ci spiegano dall'Azienda Agricola Scriani, che nella zona della Valpolicella da generazioni si tramanda da padre in figlio la sapiente opera contadina della coltivazione della vite e della vinificazione, condotta secondo metodi tradizionali.
Vendemmia 2018 come è andata
“La raccolta di quest'anno è completamente diversa da quella dell'anno scorso. Questo perché il 2017 è stato un anno siccitoso, dove le quantità erano scarse. Mentre il 2018 è stato un anno piovoso e si prospetta invece un'elevata quantità. Possiamo dire che sono due annate completamente opposte” spiegano dall'Azienda Agricola Scriani.
Per dire come andrà è davvero troppo presto: “Non possiamo ancora dare un voto, in quanto la vendemmia in Valpolicella è appena iniziata e ci aspetta ancora un mese buono di lavoro in vigna dove dipendiamo dal tempo. Quello che oggi è perfetto domani potrebbe essere danneggiato o addirittura non esserci più. Quello che possiamo dire è che si prospetta una bella vendemmia, ma di certo non possiamo ancora dire nulla.
Come saranno i vini del 2018?
“Possiamo già intuire che i vini del 2018 saranno particolarmente profumati in quanto l'escursione termica tra il giorno e la notte è decisamente elevata” spiegano dall'Azienda Agricola Scriani.
“Dovrebbero prospettarsi vini di ottima qualità, ma anche in questa caso non abbiamo ancora una certezza in quanto siamo solo agli inizi”.
Il reparto cantina dell’Azienda “Scriani” è curato attentamente per seguire da vicino tutte le delicate fasi di vinificazione. La tradizione familiare prevede infatti operazioni di particolare attenzione e delicatezza. In bottiglia arriveranno di vario tipo, dal Valpolicella Classico all'Amarone, dal Pinot grigio al Soave doc...
Come è andato il 2018?
“Il 2018 è stato ed è tutt'ora un anno decisamente importante per quello che riguarda la nostra azienda” continuano da Scriani. “Siamo riusciti a introdurci bene in mercati dove ancora non lavoravamo, sicuramente questa è una cosa estremamente positiva e che regala veramente molta soddisfazione. Durante l'anno inoltre abbiamo partecipato a competizioni sia locali che estere dove i nostri vini si sono aggiudicati diverse medaglie d'oro. Questo va a valorizzare tutto il lavoro che viene fatto per preparare i vini”.
Quali sono gli obiettivi futuri?
“Per i prossimi anni il nostro obiettivo è quello di crescere, mantenendo però la qualità dei prodotti. Investiremo ancora nell'acquisto di terreni e nella comunicazione, per far conoscere il nostro marchio. Dalle colline della parte nord-occidentale del territorio veronese, tra Verona e il lago di Garda, vogliamo portare i nostri vini sulle tavole di tutta Italia”.
Per maggiori informazioni 045-6839251 - info@scriani.it