Vendono torte ai compagni di scuola per pagarsi la gita

In una scuola media di Cederna a Monza la trovata di alcuni ragazzini per tirare su qualche spicciolo

Vendono torte ai compagni di scuola per pagarsi la gita
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Hanno avuto davvero una trovata originale. Alcuni ragazzini di una scuola media di Monza, a Cederna, uno dei quartieri più popolari della città, hanno deciso di rimboccarsi le maniche per aiutare le loro famiglie a pagare la gita di fine anno.

Vendono torte ai compagni di scuola

Da qualche settimana ormai, durante l'intervallo, alcuni ragazzini hanno deciso di girare le altre classi del comprensivo per vendere torte e biscotti agli studenti del plesso. Chiedono pochi spiccioli, un euro la fetta di torta, cinquanta centesimi  un biscotto. E ogni volta riescono a racimolare qualcosa da aggiungere al loro salvadanaio  in vista della gita di fine anno. Perché una torta casalinga è sempre meglio delle merendine confezionate. Probabilmente, infatti, le prelibatezze sono preparate con l'aiuto delle mamme.

Sono autorizzati?

Non è chiaro, invece, se la scuola sia parte attiva di questa iniziativa o se i ragazzini agiscano a titolo personale. In questo senso oggi come oggi le normative in tema alimentare sono diventate piuttosto stringenti per quanto riguarda i prodotti di preparazione casalinga. In molte scuole da anni vengono emesse circolari in cui si stabilisce che non è consentito portare dolci fatti in casa in occasione delle feste di compleanno ed è vietato vendere torte casalinghe all’interno della scuola.

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