Venne rapita e portata in Siria dal padre: nella nuova vita di Emma c'è il battesimo
Grande festa per mamma Alice, vimercatese oggi residente a Camparada, e Luca Zita, l'avvocato di famiglia che ha fatto da padrino alla bambina
Venne rapita e portata in Siria dal padre, ma nella nuova vita di Emma Houda c'è il battesimo. Alla cerimonia, celebrata domenica nella chiesa dell'Annunciazione di Peregallo di Lesmo, ha preso parte solo la famiglia oggi residente a Camparada.
Venne rapita e portata in Siria dal padre: nella nuova vita di Emma c'è il battesimo
Una cerimonia toccante che segna, una volta di più, un taglio netto con il passato e scrive la parola fine su quello che a tutti gli effetti è stato un incubo durato oltre sei anni. Giornata di festa per la famiglia Rossini, che domenica pomeriggio ha salutato con grande emozione il battesimo di Emma Houda, la bambina che nel 2011 venne rapita e portata in Siria dal padre. Accanto a lei, mamma Alice, il nuovo compagno Maurizio e le sorelline Martina e Melania, ma anche l’avvocato Luca Zita, colui che più di tutti è rimasto al fianco alla donna in un percorso tortuoso e drammatico. Per una volta, però, ha dovuto dismettere i panni del legale per vestire quelli del padrino. Proprio così, perché la decisione di Emma (che tra pochi giorni compirà 11 anni) è stata chiara, scegliendo Zita come suo punto di riferimento per questo passaggio che rappresenta un vero punto di svolta per la sua vita.
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