Verano, l'appello del Comitato Chernobyl

Si cercano famiglie per accogliere bambini bielorussi nel mese di luglio

Verano, l'appello del Comitato Chernobyl
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Verano, l'appello del Comitato Chernobyl: si cercano famiglie per accogliere bambini.

Sociale

Verano, l'appello del Comitato Chernobyl: si cercano famiglie per accogliere bambini. Da vent’anni il «Comitato Chernobyl» si occupa di accoglienza, grazie ad un gruppo di genitori della scuola elementare di Verano che ogni anno, ospita nelle proprie case, bambini provenienti dalla Bielorussia. Il coinvolgimento è sempre tanto, anche se quest’anno mancano delle famiglie disponibili, e dal presidente Marco Azzoni arriva l’appello a farsi avanti per nuove accoglienze.

Il presidente

«I bambini che vengono in Italia ogni anno trovano un grande beneficio per la loro salute fortemente minata dal fatto di vivere in territori altamente contaminati - spiega Azzoni - Il nostro comitato si occupa da sempre di bambini bielorussi. La radioattività è ancora forte, il cesio 137 è uno dei più comuni isotopi radioattivi ed ha come target la tiroide dei bambini e degli anziani. Una risposta efficace è stata ed è quella di allontanare i bambini - dagli 8 ai 12 anni - dalle zone dove vivono per poter dare loro un periodo di risanamento, vivendo in contesto non radioattivo, mangiando del cibo “pulito” e soprattutto facendo qualche giorno di mare vero toccasana per la tiroide. Questo è quello che facciamo da più di vent’anni coinvolgendo le famiglie del territorio: Verano, Carate, Giussano, Cabiate. Non vogliamo soldi dalle nostre famiglie ma solo tempo e disponibilità ad accogliere».

Come aiutare

Il comitato organizzatore lavora tutto l’anno per reperire i fondi che coprano i costi dell’accoglienza: circa 1000 a bambino, ed organizza, con l’aiuto dell’amministrazione di Verano, un centro estivo dove i piccoli ospiti possano stare insieme e divertirsi con giochi ed attività. L’accoglienza avviene nel mese di luglio e per organizzare tutta l’ospitalità il Comitato è già al lavoro da tempo. «Riusciamo a fare quest’accoglienza anche grazie ad associazioni, enti, amministrazioni e privati che rispondono sempre con entusiasmo alle nostre richieste di supporto - sottolinea - I bambini ospiti vengono dalla provincia di Dobrush molto vicino al confine con la Russia e a 120 km da Chernobyl con l’aiuto di organizzazioni bielorussi cerchiamo di selezionare i ragazzini più bisognosi e con meno possibilità economiche, chiedendo di andare a cercarli in piccoli villaggi».
Quest’anno però c'è stata qualche  difficoltà a trovare le famiglie.  «Per ora non abbiamo un numero di famiglie che possano garantire un’accoglienza  al giusto numero giusto di bambini», spiega il presidente, che lancia  un appello. Chi fosse interessato a dare un aiuto concreto a questi bambini e a conoscere meglio anche l’associazione e può contattare i referenti del comitato: Daniela 347 2111674/ Daniele 392 9771292/ Fabio 340 3773311/ Ivano 347 8578392/ Marco 347 1596929/ Tiziana 348 294850.

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