33enne di Monza sceso dall'aereo a Verona devasta un hotel nudo e sporco di sangue
E' successo nella notte allo Star Hotel Airport di Dossobuono.

Rientrato da un viaggio all'estero, il 33enne monzese ha lasciato l'aeroporto di Verona e ha vagato a piedi in stato confusionale, poi è entrato in un hotel, s'è spogliato, e ha cominciato a devastare la hall. Fermato dai Carabinieri.
Nudo e sporco di sangue in hotel
Come racconta in esclusiva il nostro portale veneto VeronaSettegiorni.it, un uomo seminudo questa notte ha “assaltato” lo Star Hotel Airport di Dossobuono. Nel corso della notte di giovedì 23 agosto 2018, i Carabinieri della Compagnia di Villafranca di Verona sono intervenuti nella struttura poiché al suo interno si era asserragliato un uomo in evidente stato confusionale che minacciava l’incolumità degli ospiti della struttura.
Le prime ricostruzioni
Dalle prime ricostruzioni effettuate dai militari dell’Arma, sembra che il ragazzo (classe ’85 e residente a Monza) fosse appena rientrato da un viaggio all’estero: una volta giunto in aeroporto a Verona si sarebbe allontanato dall’amico che viaggiava con lui. Evidentemente stordito e confuso, ha iniziato a girovagare a piedi fino ad arrivare all’hotel di Dossobuono, procurandosi nel tragitto qualche ferita (non si sa se volontariamente o meno): lì si è completamente denudato e, sporco di sangue, è riuscito a fare ingresso nella struttura ricettiva, ove ha distrutto il mobilio della hall e ha tentato di entrare in tutte le camere.
Ospiti al sicuro
Gli ospiti dell’albergo, anche se molto preoccupati e scioccati dagli accadimenti, non hanno avuto contatti con lui, in quanto avvisati dai Carabinieri prontamente intervenuti. La preoccupazione per l’incolumità delle persone presenti all’interno dell’hotel derivava dal fatto che l’uomo si era barricato al piano ove vi era anche la cucina (ed evidentemente molti coltelli a sua disposizione).
Il negoziatore
Il giovane inizialmente ha rifiutato qualsiasi contatto con gli operatori intervenuti. Sul posto erano presenti anche i Vigili del Fuoco di Verona ed un’autoambulanza medicalizzata di Sona, oltre al negoziatore dell’Arma dei Carabinieri: quest’ultimo è una figura specializzata che scende in campo nei momenti di crisi dove è necessario stabilire un contatto; “mediatori” che vengono mobilitati, quindi, quando ci sono situazioni con ostaggi, barricamento con o senza vittime.
Dopo circa due ore di intervento dove si è tentata un’opera di persuasione, i Carabinieri sono riusciti ad entrare al piano dove era l’uomo e a bloccarlo definitivamente, dopodiché è stato sedato e trasportato presso l’ospedale di Villafranca ove si trova tuttora ricoverato. Per lui scatterà sicuramente una denuncia a piede libero per il reato di danneggiamento.