Via il porfido dal centro di Renate, arriva l'asfalto

A settembre aprirà il cantiere per la messa in sicurezza di via Vittorio Emanuele e piazza Zanzi

Via il porfido dal centro di Renate, arriva l'asfalto
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Via il porfido dal centro di Renate, arriva l'asfalto. A settembre aprirà il cantiere per la messa in sicurezza di via Vittorio Emanuele e piazza Zanzi.

piazza zanzi renate
Piazza Zanzi 

Troppo rumore e troppi problemi: addio al porfido

Troppo rumore ed insieme troppe magagne. Così l’Amministrazione comunale ha deciso di intervenire su piazza Zanzi e sul tratto di via Vittorio Emanuele (di competenza provinciale) che vi passa davanti. Lo stanziamento richiesto dai lavori), pari a 75mila euro, è stato al centro della variazione al bilancio passata in Aula lunedì l’altro.
Il progetto prevede la sostituzione delle mattonelle che coprono oggi la carreggiata di collegamento tra la rotatoria e l’oratorio con l’asfalto. Inizialmente si pensava di color rossastro, simile al porfido della piazza. In seguito, la scelta è ricaduta sulla tonalità nero-grigia, più resistente e meno costosa. Per quanto concerne la pavimentazione in porfido della parte pedonale, utilizzata per lo più come posteggio ("dovrebbe essere resa più vivibile" il consiglio dell’indipendente Andrea Bracciali), saranno sostituite le porzioni ormai pesantemente segnate dal tempo e dall’usura. Allargata, infine, a due metri la lastra che taglia al centro la piazza per offrire un passaggio più sicuro.

"Come al solito avete deciso da soli..."

"Come al solito avete deciso da soli, senza coinvolgere le minoranze...", ha sottolineato Paolo Viganò, consigliere di "Insieme per Renate". "I cubetti su via Vittorio Emanuele erano stati scelti per un motivo: rallentare i mezzi in transito".
Un coinvolgimento non necessario per il sindaco Matteo Rigamonti che ha tirato fuori dal cilindro un vecchio verbale della commissione edilizia, risalente al gennaio del 2003, quando le proposte dell’allora minoranza erano state ignorate dalla Giunta di centrosinistra.

"Si tratta comunque di una messa in sicurezza, non di una riqualificazione...", ha precisato.

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