Villasanta, Grande Nord propone un velodromo al posto dell’Ecomostro

Il candidato sindaco è il 44enne villasantese Roberto Manzato

Villasanta, Grande Nord propone un velodromo al posto dell’Ecomostro

Mancano pochi giorni all’appuntamento elettorale di domenica che sancirà chi sarà il sindaco di Villasanta. E terminiamo il ciclo delle presentazioni delle liste con il Grande Nord che appoggia la candidatura a sindaco di Roberto Manzato, 44 anni, villasantese da sempre.

Il rilancio dell’Ecomostro

Il rilancio dell’Ecomostro è sicuramente uno dei cavalli di battaglia di Manzato.

“Il destino dell’Area Nord ci sta molto a cuore – ha sottolineato Manzato – I due grattacieli, anzi lo scheletro di due grattacieli sono un pugno nell’occhio. Sono edifici fatiscenti che rappresentano un danno economico e d’immagine enorme per la nostra Villasanta. Io personalmente sono dell’idea di abbatterli e trasformare l’area in un piccolo polmone verde per Villasanta. In quell’area vorremmo creare  la Casa del Volontariato per tutte le associazioni villasantesi e, magari, un velodromo o meglio una pista all’aperto per dare la possibilità ai ciclisti di allenarsi in tutta sicurezza. Nel programma avevamo inserito la Croce Rossa ma non volevamo affatto strumentalizzare i bravissimi volontari, anzi. Il nostro intento era quello di dar loro una mano per trovare una nuova sede”.

Viabilità e commercio

Durante l’intervista con il candidato sindaco non sono mancati altri due temi che hanno fatti discutere in campagna elettorale: la viabilità e il commercio.

“Per quanto riguarda la viabilità noi siamo dell’idea di riaprire via Confalonieri al traffico leggero – ha continuato Manzato – Ovviamente sarebbe un provvedimento creato ad hoc per gli orari di apertura dei negozi. Poi diventerebbe una zona a traffico limitato pensata solo per i residenti della zona e con la presenza di videocamere. Invece per il commercio puntiamo a creare, per esempio, mercati agricoli a chilometro zero”.

Area feste, quali soluzioni?

“L’area feste andrà sicuramente ripensata perchè si tratta di una grande area da dedicare ai piccoli e alle famiglie – ha sottolineato Manzato – Potrebbe diventare, per esempio,  un grande centro civico per tutti i giovani. Magari si potrebbe realizzare anche un campo da calcetto e un chiosco”.

Perchè il divorzio dalla Lega?

“La Lega oramai è diventata Lega-Italia e non ci rappresenta più – ha tuonato Manzato – Noi vogliamo essere un partito trasversale, che accoglie militanti di centrodestra o centrosinistra. Con Casiraghi ci siamo incontrati ma non abbiamo fatto l’accordo. Noi siamo per una maggiore autonomia perchè pensiamo che le risorse del nostro territorio debbano rimanere laddove vengono prodotte”.

 

 

a.