Lutto

Villasanta piange l'erede della "Biagio Colombo"

Si è spento il 54enne Giorgio Colombo, amministratore dell'omonima società leader nel settore della raccolta dei rifiuti, che venne fondata dal padre Biagio, scomparso nel 2007

Villasanta piange l'erede della "Biagio Colombo"
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Suo papà Biagio Colombo (scomparso nel 2007 all'età di 72 anni) aveva iniziato tantissimi anni fa solamente con un carretto e un cavallo creando un piccolo impero nella raccolta dei rifiuti e dei servizi ecologici. Suo figlio Giorgio Colombo è stato in grado di prendere le redini dell'azienda, di seguire le orme del padre e di portarla avanti fino a quando le sue forze gliel'hanno permesso e il destino crudele non l'ha strappato alla vita.

Tutta Villasanta è  sconvolta e profondamente turbata, in queste ore,  dalla notizia della prematura scomparsa di Giorgio Colombo, 54 anni, amministratore dell'omonima azienda di famiglia con sede in via Mameli. L'imprenditore, molto conosciuto in paese e non solo,  si è spento ieri, giovedì 9 maggio, circondato dall'affetto della mamma Mariella, dell'amata compagna Paola e dai parenti.

L'omaggio di un paese intero ad un uomo generoso

Per tutta la mattinata di oggi, venerdì 10 maggio, la camera ardente allestita presso l'abitazione di via Manzoni ha visto un lungo via vai di parenti e amici del 54 anne che hanno raggiunto i famigliari per una parola di conforto, un abbraccio e un aneddoto da ricordare. Tantissime le testimonianze di cordoglio e affetto. Le esequie di Colombo sono in programma domani, sabato 11 maggio, alle 10 nella chiesa di Sant'Anastasia (la recita del Rosario inizierà alle 9.30).

Molti ricordano Colombo come un uomo generoso e ottimista, pieno di voglia di lottare e grande amante della vita che ha saputo affrontare la malattia come un guerriero, senza mai far pesare la gravità delle sue condizioni di salute a chi gli voleva bene. Cresciuto a Villasanta e grande tifoso juventino, il 54enne faceva parte dell'associazione "Sissi onlus" (la cui tesoriera è Angela Calloni, cugina di Colombo mentre il vicepresidente Gianbattista Pini) ed era una presenza importante anche nella società sportiva "Cosov Villasanta". Colombo amava viaggiare, leggere e stare con gli amici.

"Giorgio era un carissimo amico - ha sottolineato Pini - Ci supportava in ogni iniziativa della Sissi onlus e non solo. L'ho sentito a lungo in call. Aveva una forza e una determinazione incredibili. Una notizia che mi rattrista davvero molto".

In cielo avrà già riabbracciato papà Biagio

Suo padre Biagio Colombo nacque nel 1934 a Villasanta, nella Cascina Campshet che si trovava all’epoca nella zona compresa tra la "Rovagnati" e la raffineria, che oggi non esiste più. Figlio i contadini e gran lavoratore sin dall’infanzia, il piccolo Biagio aveva iniziato a darsi da fare all’età di soli 10 anni. I primi lavori erano stati per lui alle dipendenze di altri, poi, insieme ai fratelli Mario e Luigi si inventò una professione. I ragazzi pulivano i bagni e i pozzi nelle corti e nelle cascine. All’inizio degli anni Sessanta i fratelli si divisero così nacquero la «Colombo Biagio» e la «Colombo spurghi». Papà Biagio fu un uomo che si fece da solo.  Una frase che spesso si spreca, ma che spettava di diritto a Biagio Colombo.

Un impero nato da una numerosa famiglia

Un impero che nacque da una famiglia numerosa. Biagio aveva otto fratelli, uno dei quali, il più talentuoso artisticamente, violinista giunto fino alla "Scala" di Milano, perì durante la guerra quando la nave sulla quale era imbarcato affondò. Presto i piccoli Colombo dovettero darsi tutti da fare per aiutare la madre, rimasta vedova quando Biagio aveva solo 10 anni. Era il minore dei maschi, ma non si risparmiò, fece un po’ di tutto dal garzone del panettiere, all’operaio in un’officina meccanica, dipinse le "Lambretta".

Poi nel 1956 lui e i fratelli Mario e Luigi ebbero un’idea: fare quel lavoro che nessuno voleva fare, il rué. Figli di agricoltori presero il carretto e il cavallo e iniziarono a recarsi di corte in corte a pulire i bagni e i pozzi. All’inizio degli anni Sessanta ci fu la scissione, Mario decise di creare la nota "Colombo Spurghi" e parallelamente nacque anche la "Colombo e Biagio Srl". Nel 1961 comprò il primo camioncino e due anni dopo sposò Mariella da cui ebbe un figlio, Giorgio che ha preso le redini dell'azienda seguendo le orme del padre.

 

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