Villasanta, Simona torna a casa dopo il coma e lancia un accorato appello

L’intervista esclusiva alla panettiera Simona Cribiù ad un mese dal drammatico incidente

Villasanta, Simona torna a casa dopo il coma e lancia un accorato appello
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Miracolata è dir poco. A distanza di un mese da quel drammatico incidente che l’ha tenuta per alcuni giorni su un letto dell’ospedale San Gerardo di Monza tra la vita e la morte (LEGGI QUI), la panettiera villasantese 42enne Simona Cribiù è tornata a casa, nella sua abitazione di via Confalonieri, a Villasanta, che si trova a pochi passi dal negozio di panetteria portato avanti insieme a papà Andrea e ai fratelli Andrea e Isacco.

"Un ritorno alla vita"

E per celebrare quello che lei stessa ha definito non solo come un ritorno a casa ma soprattutto un "ritorno alla vita", la 42enne, conosciuta e benvoluta in tutto il paese, giovedì della scorsa settimana, in compagnia del marito Fabio e dell’amica Daniela, ha aperto le porte della sua abitazione per rilasciare un’intervista esclusiva al Giornale di Vimercate (che potete trovare ancora in edicola).

L'accorato appello

Una lunga chiacchierata durante la quale la 42enne ha ripercorso non solo un mix di emozioni, vissute nell’ultimo mese, che l’hanno portata ad un passo dalla morte e nel buio del coma per oltre due settimane ma che è servita anche per lanciare un accorato appello.

"Chi ha assistito al mio incidente mi contatti, ho bisogno di raccogliere testimonianze - ha sottolineato Simona - Se qualcuno può aiutarmi mi contatti via telefono o Whatsapp al numero 3335728425. Ho bisogno di capire da dove è arrivato quel pezzo di lamiera che si è infilato nel parabrezza del mio furgone. Addirittura nei giorni scorsi si parlava di demolire il mezzo ma io ho detto assolutamente di no perché prima voglio sapere la verità, ne ho il diritto".

L'INTERVISTA A SIMONA CRIBIU' LA POTRETE LEGGERE SUL GIORNALE DI VIMERCATE IN EDICOLA DA MARTEDI' 24 DICEMBRE 2019

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