Vimercate dichiara guerra al Pm10
Ordinanza restrittiva per la circolazione
Vimercate dichiara guerra al Pm10. Un'ordinanza che sancisce un giro di vite contro le fonti inquinanti è stata firmata dal sindaco 5 Stelle Francesco Sartini. E' la conseguenza di una delibera con cui la Giunta comunale aderisce al "Nuovo accordo di programma per l'adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell'aria nel Bacino Padano", sottoscritto anche dalla Regione Lombardia.
L'accordo prevede degli obblighi precisi, con ulteriori restrizioni alla circolazione dei veicoli a motore e all'utilizzo di fonti inquinanti, per i Comuni sopra i 30mila abitanti. Vimercate quindi, pur non avendone l'obbligo, ha deciso di aderire volontariamente al nuovo accordo.
Misure di primo livello
L'accordo introduce due fasce di livelli di presenza di Pm10 nell'aria con conseguenti provvedimenti. Il primo scatta al superamento del limite giornaliero di Pm10 di 50 microgrammi per metro cubo per quatto giorni consecutivi. In questo caso anche a Vimercate il divieto di circolazione dei veicoli sarà esteso fino ai diesel Euro 4 dalle 8.30 alle 18.30 e fino agli Euro 3 ad uso commerciale nella fascia 8.30-12.30. Inoltre scatterà il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici a biomassa legnosi (in presenza di un impianto di riscaldamento alternativo); divieto di accendere falò, barbecue e fuochi d'artificio; introduzione del limite massimo dei 19 gradi centigradi nelle abitazioni e spazi commerciali; divieto di sostare con il motore acceso.
Misure di secondo livello
Le misure di secondo livello scatteranno al superamento giornaliero del limite di 50 microgrammi per metro cubo del Pm10 per un periodo di 10 giorni consecutivi. Resterà in vigore tutto quanto previsto per il primo livello con un'ulteriore restrizione per la circolazione dei diesel Euro 3 ad uso commerciale che non potranno circolare fino alle 18.30.
L'ordinanza è già in vigore. Alla Polizia locale il compito di farla rispettare. In particolare sono previsti controlli più assidui e capillari dell'utilizzo di generatori di calore domestici a biomassa legnosi all'interno delle abitazioni.
Ennesima buona idea dell'attuale amministrazione . Se non l'unico penso che si contino sulle dita di una mano i comuni che hanno volontariamente aderito alle restrizioni della circolazione. Evidentemente il sindaco puo' permettersi di cambiare l'auto quando vuole. Avanti così, al servizio del cittadino....quello piu' ricco, chiaramente.
Il PM 10 è mortale e grave quindi da limitare al massimo. Non limitiamo però alle sole auto i provvedimenti perché sarebbe da controllare il riscaldamento nei condomini e nelle strutture pubbliche con caldaie obsolete ed inquinanti.....