Vimercate tappezzata di volantini per riaprire la piscina

Nel fine settimana il centro di Vimercate è stato tappezzato di volantini che parlano della piscina comunale e della sua improvvisa chiusura.

La chiusura e le polemiche

A inizio luglio l'impianto natatorio di via degli Atleti è stato chiuso dopo che i Vigili del fuoco non hanno concesso il certificato anticendio richiesto dal Comune. Un parere negativo a cui è seguita la richiesta del sindaco di chiusura immediata. Dopo quanto avvenuto sono seguiti due Consigli comunali particolarmente infuocati dove maggioranza e opposizione hanno discusso dell'argomento. Un'opposizione compatta che ha attaccato la giunta chiedendo l'immediata riapertura dell'impianto: all'appello si sono aggiunti anche gli atleti di Vimercate nuoto che hanno presenziato il Consiglio.

I volantini sparsi per la città

Completamenti anonimi, i volantini sono stati appesi per tutto il centro storico e sono subito stati notati da molti cittadini. "Incapacità, imcompetenza o scarso interesse per la tematica. Il sindaco e la giunta sono i responsabili ultimi della chiusura improvvisa della piscina comunale di via degli Atleti in data 7 luglio - si legge nel volantino - Ai cittadini vimercatesi non interessa di chi siano le colpe, ai cittadini vimercatesi non interessano colori politici, certificati mancanti, delibere. Ai cittadini vimercatesi interessa che la piscina comunale sia aperta".

Il volantino continua poi con un attacco alla maggioranza chiedendo magari meno energie tempo e soldi per i festival e più un servizio come la piscina. Critica a cui ha risposto il consigliere di maggioranza Carlo Amatetti: "Oggi un manipolo di benpensanti ha deciso di imbrattare mezza Vimercate con volantini appiccicati ovunque contro l’amministrazione. - ha affermato Amatetti - Maggioranza rea di aver provato a tenere aperta la piscina non più a ogni costo per mero tornaconto elettorale, ma nel rispetto dell’incolumità dei cittadini e delle leggi. L’amministrazione ha deciso nell’interesse collettivo di non cedere a nessuna pressione particolare, ma di agire fino in fondo per la collettività realizzando nel più breve tempo possibile un nuovo impianto. Queste iniziative non fanno altro che consolidare la correttezza della strada intrapresa".