Vittorio Farina assolto nel "Caso mascherine": il Tribunale di Roma riconosce l’estraneità ai fatti
L'imprenditore grazie alla sua decennale conoscenza del mercato cinese riuscì a reperire per primo e a far sbarcare a Fiumicino le mascherine in quei giorni drammatici

Vittorio Farina assolto: "Il fatto non sussiste"

Farina e i rapporti con Domenico Arcuri
Il Tribunale ha inoltre prosciolto Farina dall’accusa di traffico di influenze illecite in relazione ai suoi rapporti con Domenico Arcuri, ex commissario straordinario per l’emergenza sanitaria. Arcuri, ricordiamo, non è mai stato indagato nella vicenda.
Come riportato anche da testate nazionali come La Repubblica, l’operazione da 22 milioni di euro si è svolta regolarmente, grazie anche all’esperienza decennale di Farina nel mercato cinese, che ha permesso un tempestivo approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale.

Un impegno concreto per la salute pubblica
Come riportato da altri quotidiani, tra cui La Repubblica, l’affare di Vittorio Farina da 22 milioni “era regolare".
“Grande soddisfazione, poiché Farina, grazie alla conoscenza del mercato cinese, si era messo al servizio della collettività, aiutando a reperire per primo e a far arrivare le mascherine all'aeroporto di Fiumicino in quei giorni drammatici", ha dichiarato il suo legale Salvatore Sciullo a Il Tempo.