"Vogliono abusare di me, cambiatemi di cella"

Viste inascoltate le sue richieste, il detenuto nel carcere di Monza si era scagliato contro le guardie carcerarie. Condannato per resistenza a pubblico ufficiale.

"Vogliono abusare di me, cambiatemi di cella"
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"Vogliono abusare di me, cambiatemi di cella". Viste inascoltate le sue richieste, il detenuto nel carcere di Monza si era scagliato contro le guardie carcerarie. Condannato per resistenza a pubblico ufficiale.

"Vogliono abusare di me"

Si era scagliato contro le guardie carcerarie all'interno dell'area circondariale di Monza perché voleva uscire a tutti i così dalla sua cella.

Un detenuto di origini croate di 45 anni è stato recentemente condannato  a 10 mesi di reclusione per resistenza a pubblico ufficiale. La sentenza è stata emessa dal giudice monocratico del Tribunale di Monza, Giovanni Gerosa. Il giudice ha ridotto  la richiesta di pena avanzata dalla Procura di Monza, rappresentata in aula dal vice procuratore onorario, Paola Suglia, che aveva chiesto un anno di reclusione.

I fatti risalgono all'aprile del 2016

I fatti risalgono al 2 aprile del 2016. Secondo la ricostruzione della Pubblica accusa quel giorno il detenuto croato si era scagliato contro 5 guardie penitenziarie. Le aveva colpite con calci e pugni. Il motivo?  Secondo la versione fornita dal diretto interessato, lui stesso si era ribellato perché aveva chiesto con forza di poter cambiare cella. Nelle sue dichiarazioni formalizzate è contenuta una versione curiosa: ha detto che non intendeva restare più nel suo alloggio perché i compagni di soggiorno più volte avrebbero tenterò di abusare di lui. Sempre secondo la versione raccontata dal detenuto, la situazione era diventata talmente insostenibile da fargli aggredire le guardie.

Il sospetto della Procura invece è che ci fossero ben altre questioni tese tra compagni di cella e che gli aspetti erotici non avessero nulla a che fare con le richieste dell'imputato. Fatto sta, che a prescindere dalle motivazioni, a un certo punto il detenuto è scattato. Ha colpito gli agenti, facendoli finire in infermeria.

Sulla base della ricostruzione effettuata, anche attraverso le testimonianze degli agenti chiamato in udienza, la Procura aveva chiesto un anno di pena: "È stato accertato quanto contestato. Sulla base degli elementi raccolti - ha concluso Paola Suglia - chiedo la condanna dell'imputato".

La difesa, invece, anche sulla base delle condizioni psicofisiche dell'imputato ne ha chiesto l'assoluzione: "Non è in grado di intendere e volere. Aveva chiesto di cambiare cella per le avances che stava subendo. Chiedo che venga assolto". Ma la linea difensiva non è stata accolta e il giudice lo ha condannato.

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