Volontari per le missioni: un container carico di... solidarietà

Anche quest'anno il gruppo di Lentate guidato da Attilio Vergani ha indirizzato beni di prima necessità e attrezzature in Benin.

Volontari per le missioni: un container carico di... solidarietà
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Volontari per le missioni di Lentate sul Seveso ancora all'opera: un container carico di solidarietà è salpato da Genova alla volta del Benin.

Da 18 anni portano aiuti a chi ha bisogno

Come da 18 anni a questa parte, infatti, i volontari per le missioni, guidati da Attilio Vergani, hanno raccolto beni di prima necessità, attrezzi e macchinari di lavoro per aiutare i centri del Paese africano. «Da 18 anni inviamo container in Benin con di tutto e di più, dai laboratori di falegnameria, meccanica, panetteria, sartoria, tessuti, cotone per macchine da cucire donato dalla “Cucirini spa” da 15 anni, che vogliamo ringraziare, ai generi alimentari», spiega Vergani, ricordando che «negli ultimi anni i nostri aiuti principalmente sono stati indirizzati al centro "San Camillo De Lellis" di Padre Gregoire, volto al recupero di malati di mente, che si trova a Porto-Novo e dal quale vengono poi distribuiti i laboratori nei centri del Togo, Burkina Faso e Costa d’Avorio. Attualmente si occupano di circa 1200 malati di mente».

Attrezzature e macchine di prima necessità in Benin

Venerdì il container è stato riempito con macchine di meccanica, tornio, fresa, trapano, troncatrice. «Ci sono diverse macchine per sostituire le vecchie o alimentare il fabbisogno, non bastano mai - aggiunge Vergani - Poi abbiamo caricato 20 letti, 30 macchine da cucire a pedale ed elettriche, 600 chili di spolette, oltre a tessuto e 200 pacchi di vestiti». Ma anche attrezzatura per due mense: frigoriferi, cucine a gas, piatti, pentole, 1050 chili di pasta, 500 di riso, 200 di latte in polvere.

Aiuti anche a padre Maccalli

Nello stesso container, poi, c’è parecchio materiale per padre Gigi Maccalli, missionario nel Niger rapito nel settembre scorso. «Ci chiamò nel mese di agosto trovandosi in Italia e chiese alla nostra associazione se gli potevamo portare del materiale, compreso un freezer funzionante a pannelli solari, noi tutti aspettiamo la sua liberazione», sottolinea Vergani. Il container arriverà a Cotonou a fine febbraio. «Un ringraziamento particolare a don Mario Salvioni per la sua generosità», conclude.

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