Cultura

A Monza i musei riaprono... con il Re

La mostra sarà visibile fino al 14 marzo e ha tante chicche che ripercorrono la storia di Umberto I

A Monza i musei riaprono... con il Re
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La cultura a Monza riparte dal Re. Riapre ufficialmente oggi il primo museo, i Musei Civici Casa degli Umiliati di via Teodolinda, con la mostra su Umberto I. Una esposizione  resa possibile grazie a tre collezionisti privati e fortemente voluta dall'assessore alla Cultura Massimiliano Longo, poi bloccata dalle restrizioni Covid.

Si riapre con la mostra sul Re

La mostra allestita ai Musei civici  è a costo zero per il Comune grazie alla messa a disposizione dei cimeli dell’epoca umbertina da parte di tre collezionisti del territorio (Pasquale Alessandro Griesi, Vincenzo Panza e Fabrizio Bava).
Ma per rendere già fruibile in anteprima quell’esposizione, il blogger milanese Andrea Cherchi aveva visitato l’allestimento e realizzato un video di sei minuti dove venivano mostrati alcuni pezzi forte dell’esposizione.
«Il 29 luglio 1900 è cambiata la storia della nostra città. Non potevamo non ricordare questa data storica - racconta Longo  - con una mostra che vede protagonisti Umberto I e la regina Margherita».

Una mostra con tante chicche

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«Abbiamo voluto iniziare questa mostra con la cronologia dei re d’Italia incoronati con la Corona Ferrea - racconta Pasquale Griesi, assistente capo della Polizia di Stato - Abbiamo poi quadri di Umberto e sciabole entrate nei quadri stessi, c’è la ricostruzione di un ufficiale dell’epoca, un albero genealogico dei Savoia, ma anche una bandiera dell’Italia dell’epoca con il verde della speranza di cui tutti abbiamo bisogno».
Ma ci sono anche piccole chicche come un elmo, il proclama al Re d’Italia di Umberto, le spazzole reali, un dipinto che ritrae Vittorio Emanuele II, uniformi e selle dell’epoca umbertina dei Carabinieri e alcuni particolari degli Ordini dinastici arrivando fino all’ordine militare dei Savoia che portarono al suo assassinio. E per concludere ci sono proprio i telegrammi arrivati in occasione del regicidio avvenuto a Monza. Si potranno così ripercorrere gli anni giovanili del sovrano, il suo matrimonio con Margherita, la nascita del figlio Vittorio Emanuele, futuro Re d'Italia, sino al tragico epilogo della morte di Umberto avvenuta a Monza il 29 luglio 1900, sullo sfondo delle vicende storiche e sociali dell'Italia post-unitaria.

La prima riapertura

«È con grande piacere che riapriamo al pubblico i Musei Civici di via Teodolinda, nel pieno rispetto delle normative anti Covid e quindi in totale sicurezza. Invito tutti a tornare al Museo, a visitare la mostra e a cogliere l'occasione per vedere le sale espositive e per ripartire così insieme in nome della cultura e dell'arte», ha aggiunto Longo. La mostra sarà aperta fino al 14 marzo nei seguenti giorni e orari di apertura del museo: mercoledì 3 febbraio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, giovedì 4 febbraio dalle 15 alle 18 e venerdì 5 febbraio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Dall’8 febbraio al 5 marzo: da lunedì a venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Dal 6 al 14 marzo gli orari saranno definiti in base alle disposizioni nazionali in materia di contenimento del contagio da Covid 19. Ingresso alla mostra gratuito; ingresso a pagamento al resto del museo. Per informazioni: www.museicivicimonza.it oppure 039/2307126.

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