Al Santuario delle Grazie si celebra Leonardo
Installazioni d'arte, conferenze e un flash mob per un evento esclusivissimo
Al Santuario delle Grazie il Cenacolo dei poeti e artisti di Monza e Brianza celebra il genio leonardesco con la mostra - evento "Seme di luce".
Al Santuario delle Grazie la mostra omaggio a Leonardo
Sabato 9 maggio alle 18, nell'ex filanda del convento di Santa Maria delle Grazie, il Cenacolo dei poeti e artisti di Monza e Brianza in collaborazione con Beautiful Varese International Association inaugurerà la mostra - evento "Seme di luce: dal seme al fiore della vita”, omaggio a Leonardo Da Vinci nel 500esimo anniversario dalla morte.
La prima edizione del progetto era stata inaugurata a Varese a febbraio nel Battistero di Velate, in concomitanza con la Festa della Candelora, a cura di Carla Tocchetti, presidente di Beautiful Varese International Association, riscuotendo un notevole successo di pubblico.
Il programma in città si svolgerà in collegamento con alcune importanti ricorrenze celebrate nel mese di maggio in tutto il mondo: il 16 maggio sarà infatti la Giornata Internazionale della Luce Unesco mentre il 18 maggio si contraddistinguerà per la Blue moon (luna blu), un raro fenomeno della distribuzione delle lune piene all’interno di un'unica stagione, a cui la cabala attribuisce un particolare significato in relazione al conseguimento di obiettivi individuali.
La mostra nell'ex filanda
La mostra sarà allestita negli spazi splendidamente restaurati dell’antica Filanda del Santuario, nella quale saranno esposte le suggestive installazioni di Elisabetta Bosisio e Maria Teresa Bolis (in arte Boboeem) "Il tempio della vita", "Le colonne d’acqua" e "Il Fiore della Vita". Accompagnate nella grande sala dalla volta a botte dalla luce transizionale del lighting designer varesino Carlo Gamberoni e da opere di Judith Byberg, architetto e artista di origini danesi, ispirate al Biofelt lighting.
Il Fiore della Vita, elemento ricorrente nella geometria sacra di tutte le culture più antiche, è stato studiato nelle sue proporzioni algebriche da Leonardo da Vinci e riportato nel Codice Atlantico: in esso si ritrova il Numero Aureo il cui valore è pari a 1, 618. Il Fiore della Vita vuole essere un omaggio degli artisti monzesi a Leonardo per il suo genio, la sua competenza e la sua dedizione all’arte e alla scienza.
Le installazioni di Boboeem sono state progettate per reagire agli UV in condizioni di oscurità, attraverso l’impiego di lampade di Wood che conferiscono un effetto luminoso che valorizza l’uso di simboli e rimandi ad un linguaggio ancestrale, decodificato automaticamente dal fruitore dell’immagine, in grado di creare forte interazione tra il soggetto e l’oggetto.
Tanti appuntamenti e un flash mob luminoso
Nel corso del programma, sotto la tensostruttura nel giardino adiacente la Filanda, si terranno anche conferenze e reading attinenti al tema della luce. Curiosissimo, il 16 Maggio alle 21, Giornata internazionale della luce, il flash mob in onore del genio toscano indetto dalle associazioni artistiche monzesi aderenti al G.a.a.m.
Un evento collettivo e gratuito, volto a ricreare il Fiore della Vita attraverso una catena umana luminosa alla quale sono invitati tutti i cittadini. Saranno gli artisti presenti, nel pomeriggio, a ricreare il famoso disegno geometrico (che già compare inciso nel tempio di Seti I ad Abydos, risalente al 1290 a.C.) attraverso l'ausilio dei mattoni.
L'installazione verrà poi illuminata grazie a 500 lumini, ad accendere il cielo notturno.
Il programma dell'evento
Fra gli altri appuntamenti inseriti nella rassegna quello di sabato 11 maggio alle 16 con la conferenza "Luci di Vangelo" a cura di Padre Alberto Maggi. Venerdì 17 maggio alle 21 la conferenza "Codice Leonardo", la geometria nascosta" tenuta da Roberto Piva, architetto.
Sabato 18 maggio alle 16,30 Luca Rossi guiderà invece la conferenza "Itinerari di luce... e altri scritti", mentre per domenica 19 maggio alle 16,30 Maria Organtini, presidente del Cenacolo dei poeti e artisti, ha organizzato un reading poetico dal titolo "Scie di luce oltre la porta".