A Monza

Al via la rievocazione storica, stasera il gran finale

In Arengario la preparazione del corteo che si concluderà in Duomo per lo spettacolo

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Monza è già entrata da qualche ora nella suggestiva atmosfera medievale. Tutto è pronto per la tradizionale rievocazione storica partita poco fa dall'Arengario a Monza con le prime rappresentazioni. Il corteo si concluderà poi stasera, sabato 11 giugno 2022, in Duomo con una bellissima sfilata e davanti alla Basilica andrà in scena lo spettacolo finale alle 21.

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I preparativi e i primi show

L'aspettativa è tanta e i primi emozionanti incontri storici ci sono già stati. La 41esima edizione della Rievocazione storica di cui il Giornale di Monza e Primamonza.it sono media partner si è aperta alle 16 all'Arengario con animazioni di ispirazione medievale e con l'esibizione degli sbandieratori nelle vie del centro storico.  In piazza Roma si possono già ammirare le animazioni di ispirazione medievale ove fra gli altri saranno protagoniste le antiche herbarie (il tema di quest'anno), alle prese con la preparazione di intrugli e decotti magici e le merlettaie a lavorare coi fuselli, e ancora uomini in armi e duellanti e altre figure tipiche della nostra tradizione. Alle 21, partendo da largo Mazzini, prenderà invece il via la sfilata dei figuranti nel centro storico cui seguirà il grande spettacolo in piazza Duomo con il suggestivo volo della colomba teodolindea sul pallone aerostato.

Si celebra l'Autodromo e la velocità

 

“Il tempio della velocità nel bosco delle leggende, degli amori e delle streghe” il titolo scelto per la manifestazione che in occasione dei 100 anni dell’autodromo cittadino ha convinto Ghi Meregalli, deus ex machina dell'iniziativa, a riportare indietro le lancette del tempo al XIV secolo, alle leggende legate al Bosco Bello, luogo ameno all’interno del Parco, conosciuto anche come la Selva dei nobili Gavanti, dove il circuito automobilistico per l’appunto è sorto.
Intanto in centro Monza c'è già fermento. Grande il dispiegamento di forze dell'ordine a garantire la sicurezza e tanto l'entusiasmo di quanti durante una passeggiata per shopping si sono trovati catapultati nella Monza che fu come per magia. Questo non è che un assaggio perché in serata la rievocazione entrerà nel vivo dello show più atteso dai monzesi.

Il programma della rievocazione

La serata sarà segnata dal ritorno del corteo con i centinaia di figuranti in costume provenienti da tutta la Brianza e da altre località italiane. Il corteo, accompagnato dal suono di chiarine medievali e tamburi, percorrerà le strade dalla Torre Viscontea di Largo Mazzini fino in piazza Duomo, presentando al pubblico oltre ai borghigiani di Modoetia, fra i quali i nobili e i notabili elegantemente abbigliati, i religiosi del Capitolo di San Giovanni, e ancora i contadini e gli artigiani con i loro strumenti da lavoro, anche le figure mitiche legate al Bosco Bello. In primis, la famosa Matta Tapina, la famosa strega vestita di stracci colorati che seduta sul suo carro cigolante e pieno di cianfrusaglie andava spaventando il popolo e lanciando incantesimi. E poi i folletti del bosco, nascosti fra le querce e i carpini del Parco cittadino, la Giubiana, la vecchia megera dalle gambe lunghissime e le calze rosse che ogni anno a gennaio viene bruciata in piazza per propiziarsi la buona sorte, e altre ancora oggi vivissime nei racconti tramandati dalla tradizione briantea.

Uno show di grandi artisti

Sotto le guglie del Duomo, successivamente all’esibizione dell’arpista di fama internazionale Vincenzo Zitello e di alcuni altri momenti di intrattenimento ispirati ai divertissement medievali, si aprirà la rappresentazione teatrale incentrata in particolare sulla romantica e tragica parabola di Rosa de’ Peregalli e Gian Guidotto de’ Lesmi, conosciuti come il Romeo e la Giulietta della Brianza, la cui lapide fino al XVIII secolo ancora era visibile fra le frasche del Bosco Bello. L’ultima parte della serata vedrà infine il sagrato animarsi della magica esibizione della Compagnia dei Folli. Con i trampolieri, i saltimbanchi, gli acrobati e gli straordinari giochi di luce e pirotecnici accompagnati dalla musica e dalle danze in verticale e dall’imperdibile volo della colomba teodolindea sul pallone aerostato.

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