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Danza, teatro e riflessione per fermare la violenza sulle donne

Venerdì sera al Teatro Villoresi «Oltre le barriere», uno spettacolo che lascia il segno e raccoglie fondi per sostenere le donne

Danza, teatro e riflessione per  fermare la violenza sulle donne
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Una rete di associazioni e artisti hanno unito le loro voci e le loro idee per provare a immaginare un mondo libero dalla violenza di genere, in cui le donne possano vivere la loro vita senza paura, in cui le bambine possano crescere con l’ambizione di diventare chiunque desiderino e in cui gli uomini siano parte attiva del cambiamento.

Oltre le Barriere, contro la violenza

Così è nato l’evento «Oltre le Barriere: Percorsi di Evoluzione Sociale» promosso da Inner Wheel Club Monza in programma venerdì 19 aprile dalle 20 al Teatro Villoresi di Monza.
Durante la serata una mostra fotografica, una conversazione/dibattito tra ospiti illustri, un momento di danza e uno spettacolo teatrale, aiuteranno - ognuna nella sua forma - a  sensibilizzare il pubblico sul tema, sostenendo al tempo stesso due importanti progetti di beneficenza.
Nel foyer del teatro, la mostra fotografica di Maurizio Gabbana «You Make Me Feel Like?!» proietterà il pubblico nella cruda realtà della violenza domestica, attraverso immagini in bianco e nero che raccontano storie di dolore e speranza. Una violenza a volte eclatante e a volte sottile, che si annida fra le mura dei luoghi ritenuti più sicuri e che può riguardare persone di ogni genere ed età.
La mostra sarà poi visitabile gratuitamente presso la Galleria Civica di Monza dal 20 aprile al 5 maggio.

Il dibattito e lo spettacolo artistico

Dopo questo primo impatto, la serata si aprirà con un dibattito a più voci condotto dallo scrittore e insegnante Dario Lessa e dalla compositrice e interprete Valeria Rossi.
Interverranno esperti di diverse discipline, tra cui docenti dell’Università Bicocca, rappresentanti di associazioni, forze dell’ordine e istituzioni, per offrire una panoramica completa e sfaccettata della violenza di genere, esplorando diverse tematiche tra cui la dipendenza economica delle donne, un fattore di vulnerabilità che le rende bersagli facili della violenza.
Sarà poi affrontato il tema delle vittime indirette del femminicidio: i figli e le figlie che hanno perso la madre e si ritrovano senza un padre. Offriranno la loro testimonianza diretta e si parlerà di come la legge si prende cura di loro e come possiamo supportarli, mentre alle Forze dell’ordine spetterà parlare degli iter per contrastare questi reati.
La serata proseguirà con uno spettacolo di danza contemporanea e moderna mostrando la forza del corpo che si ribella alla sopraffazione.
A seguire, lo spettacolo teatrale «Non scegliere la paura» della compagnia Teatro del Ghigno che inviterà alla riflessione.

La raccolta fondi per vittime ed empowerment

Il tutto per sostenere due importanti progetti di beneficenza: uno per dare un futuro ai bambini e ragazzi che hanno perso la mamma in seguito a un femminicidio e l’altro per l’Effe Summer Camp, un progetto di empowerment femminile per un futuro più equo. Si tratta di campo estivo di educazione finanziaria e all’imprenditorialità per ragazze adolescenti, per promuovere l’indipendenza e l’emancipazione economica delle donne del futuro.

La serata è a ingresso a offerta libera a partire da 25 euro e il ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza.
Per informazioni e prenotazioni: www.percorsidievoluzionesociale.it.

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