Montagna, musica e buona cucina al rifugio con il Cai Desio - FOTO
Ben riuscito il week-end tra "Rossi di sera" e "Sentieri sonori" nell'ambito della manifestazione "Rifugi di Cultura 2017"
Grande festa al rifugio Bosio Galli con il Cai Desio. Ben riuscito il week-end tra "Rossi di sera" e "Sentieri sonori" nell'ambito della manifestazione "Rifugi di Cultura 2017" indetta dal CNSAS e dal Comitato Scientifico del Club Alpino Italiano, concorso che ha visto la sezione di Desio del Cai vincente con altre sezioni d'Italia.
Un successo l'iniziativa voluta dal presidente Rovelli
Pioggia, vento gelido, persino la neve non sono stati così freddi, fortunatamente, da spegnere il clima di festa che si è respirato al Rifugio Bosio Galli, in Valmalenco. L'esperimento, iniziato a luglio dell'anno scorso e fortemente voluto dal presidente della sezione , Claudio Rovelli, si conferma riuscito, nonostante lo slittamento della data per un lutto che ha colpito alla famiglia Lotti.
"Rossi di sera", musica e preghiera durante i due giorni di festa
Sabato sera a riscaldare la trentina di ospiti presenti ci ha pensato la magistrale Silvia Pedrotti, sommelier di famiglia, impegnata anche quest'anno a presentare "Rossi di sera": vini diversi per aperitivo, primo e secondo, tutti di produzione valtellinese, per esaltare i manicaretti usciti dalla cucina dei gestori Anna e Cesare Lotti. Di certo, a fine cena, erano calde anche le ugole dei tre coristi della Corale "Bilacus" di Bellagio, presenti in avanscoperta.
Ad accogliere il resto del coro e gli ultimi arrivati, domenica mattina, è arrivato il sole: lo spettacolo del Passo Caldenno e delle cime di Preda Rossa, bianche e brillanti di neve, è stato d'ispirazione per una toccante omelia di padre Emmanuel dei missionari saveriani di Desio, salito a piedi per celebrare la Messa alla cappellina del rifugio per un pensiero commosso a tutte le persone "andate avanti" quest'anno.
Canti, un ottimo pranzo, risate e un arrivederci al prossimo anno
La festa è continuata davanti al rifugio, nonostante l'aria gelida, dove la "Bilacus", dopo aver animato la funzione religiosa, ha offerto ai presenti una selezione di canti popolari da tutt'Italia, sotto la direzione del maestro Isidoro Taccagni e della sua fisarmonica. Prima che il freddo scoraggiasse anche i più determinati, ecco il pranzo: più di settanta persone hanno messo alla prova la sala da pranzo del rifugio, tra canti, risate e persino qualche giro di valzer... sulle note dello Zecchino d'Oro, per la gioia dei numerosissimi bambini presenti.
E ora gli organizzatori danno appuntamento al prossimo anno, per un altro meraviglioso week-end di festa e amicizia.