Il Duomo torna splendente, a ottobre la festa per la fine dei lavori FOTO
Il Duomo torna splendente. Questo è senza dubbio un dato incontrovertibile. Ora si pensa alla festa (nel rispetto delle norme anti coronavirus) che sancirà la fine dei lavori.
Il Duomo splendente
C'è una data che tutti i monzesi dovranno segnare in agenda: la prima domenica di ottobre. In occasione di quella giornata, infatti, l'arcivescovo di Milano Mario Delpini visiterà il Duomo di Monza e onorerà la fine dei lavori di restauro conservativo della facciata della basilica, ringraziando tutti quanti si sono impegnati per restituire alla città (e non solo) la splendente bellezza di un vero e proprio gioiello. Una pietra preziosa che negli anni aveva perso il proprio smalto.
Il commento dell'arciprete
Nonostante nelle ultime settimane sia già ben visibile l'intervento effettuato dagli esperti, mancano ancora dei dettagli per poter definire completata l'opera. E dire che già in questa fase, semplicemente togliendo l'impalcatura presente da anni, nonostante il coronavirus abbia un po' limitato gli ingressi in città da parte dei turisti, sono stati tantissimi a fermarsi per contemplare la bellezza rinnovata della storica facciata. «Mi unisco senza ombra di dubbio allo stupore che stanno provando i visitatori che si trovano di fronte al Duomo in questi giorni - ha spiegato l'arciprete della basilica monzese, monsignor Silvano Provasi - Ci eravamo quasi dimenticati di quanto fosse meraviglioso. Certo, ci sono ancora degli interventi da effettuare, mi hanno spiegato gli esperti, ma il grosso è stato fatto ed è stupendo vedere che tantissime persone sono tornate a fermarsi di fronte alla basilica. L'augurio è che tutto fili liscio anche per le ultime cose e che si arrivi, secondo quanto previsto nel cronoprogramma, alla fine dei lavori per fine settembre».
Un grande lavoro per uno dei simboli della città
L'idea, come detto, è di arrivare pronti per i primi di ottobre, nonostante il coronavirus abbia interrotto alcune delle operazioni in corso. Ma da un certo punto di vista il lockdown ha garantito un effetto «sorpresa» inaspettato. Una volta che l'isolamento è terminato, infatti, e quando le persone sono tornate a frequentare le strade e le piazze della città, si sono trovate davanti il Duomo in tutto il suo splendore. I dettagli sono come tornati in vita e hanno assunto anche le loro tinte originali. Via lo smog e la polvere, dunque, i contrasti si sono rinforzati garantendo una cromia che si pensava perduta, così come la lucentezza delle opere accessorie di cui la facciata è adorna, sono più belle che mai. Un gran lavoro quello degli esperti che non si sono mai risparmiati.
Un intervento, per chiudere con una battuta dell'arciprete del Duomo, che ha anche riequilibrato le gerarchie artistiche dello storico edificio. «Fino a quando c'erano le impalcature era la torre a godere di tutte le attenzioni dei visitatori - ha concluso Provasi - Ora però la facciata sembra dire lui di farsi da parte. Perché è lei in questo momento la star dello show».