Il progetto "Una Casa Fuori Casa" premiato da Fondazione Cariplo
L'Amministrazione comunale dalla prossima primavera realizzerà iniziative in tutti i quartieri.
Iniziative in tutti i quartieri di Cesano Maderno, dalla prossima primavera, grazie al progetto "Una Casa Fuori Casa" che ha ottenuto 59mila euro da Fondazione Cariplo.
"Una Casa Fuori Casa" premiato da Fondazione Cariplo
Cesano Maderno ha partecipato al bando di Fondazione Cariplo “Per il libro e la lettura” mirato a promuovere l’aumento del numero di lettori nelle diverse fasce della popolazione, in un Paese dove si legge poco, come dimostrano tutte le indagini sul tema. La proposta studiata dal Comune con il contributo dell'Agenzia InnovA21 si è dimostrata vincente: Cesano si è posizionato tra i primi Comuni per risorse destinate, ottenendo 59mila euro.
Esperienza, competenza e creatività
Far nascere il desiderio di leggere: una sfida non facile, a cui l’Amministrazione ha risposto mettendo in campo esperienza, competenza e creatività, coinvolgendo la biblioteca civica, le scuole, e associazioni come Musicamorfosi e Il Teatro dell’Aleph, esperte nella produzione di contenuti culturali e già attive sul territorio. Il progetto “Una Casa Fuori Casa” è destinato prevalentemente ai bambini e agli adolescenti dai 6 ai 19 anni. L'idea è quella di portare la biblioteca di via Borromeo da chi in biblioteca non ci va, uscendo dal contesto abituale, dove magari non tutti si sentono a proprio agio, e cercando di raggiungere i potenziali lettori nei luoghi della città che frequentano. L’intento è insomma quello di trasformare l’intero territorio cittadino in un palcoscenico dove rappresentare il piacere della lettura e dove installare totem contenenti storie e collegamenti ad un catalogo di contenuti multimediali creati ad hoc, il cui tema ricorrente sarà la natura, il rapporto con l’ambiente.
Il progetto si articola in tre azioni
Azione 1 - Ciak, si legge!
Attraverso il coinvolgimento degli studenti degli Istituti superiori Majorana e Versari saranno realizzati contenuti editoriali e audiovisivi destinati ai bambini. I ragazzi raccoglieranno miti, leggende e storie tradizionali locali, per poi riscriverle e renderle facilmente fruibili dai più piccoli. Operatori professionisti li guideranno nel lavoro di riscrittura creativa dei testi e li coinvolgeranno in un laboratorio di lettura espressiva ad alta voce, che permetterà di creare reading, contenuti audio e libri parlanti, per il mondo dell’infanzia.
Azione 2 - La biblioteca in giro per la città
La biblioteca intraprenderà una serie di percorsi nei quartieri cittadini, spostandosi fisicamente e presentandosi in maniera colorata e fantasiosa, andando letteralmente incontro a chi non la conosce. Il Bikebook, per esempio, è una delle idee del progetto: una cargo bike a pedalata assistita porterà la biblioteca in tutti i quartieri coinvolgendo le scuole primarie e superiori. Tramite App sarà possibile prenotare ritiro e consegna di libri incontrando i bibliotecari in luoghi diversi dalla biblioteca.
Azione 3 - Storie scritte, storie lette
Verranno realizzati dieci totem da distribuire in dieci aree verdi della città, frequentate dai bambini con le loro famiglie. I totem conterranno su un lato le storie per bambini realizzate dai ragazzi delle scuole superiori e sull’altro un QR-code che rimanderà ad uno spazio virtuale in cui saranno raccolti tutti i contenuti multimediali prodotti. Una vera e propria operazione di ibridazione di analogico e digitale che troverà la sua sede nei parchi cittadini, mantenendo così il filo conduttore della tematica ambientale affrontata nelle storie.
Il sindaco Maurilio Longhin:
“Il risultato ottenuto con questo progetto ci rende orgogliosi, ricollegandosi e confermando anche l’importanza della nuova biblioteca che l’Amministrazione sta realizzando in un’area decentrata, proprio nell’ottica di espandere il centro culturale cittadino. La nuova struttura consentirà di avere a disposizione spazi più ampi e funzionali, ma sarà anche l’occasione di un ripensamento dei contenuti dei servizi con l’obiettivo di attrarre alla lettura sempre più cittadini. Dal percorso di consultazione era emerso il bisogno che la nuova biblioteca fosse “una casa fuori casa”, una realtà aperta e capace di raccontarsi anche in spazi non convenzionali. È lo spirito del progetto con cui abbiamo partecipato al bando, un’impostazione nella quale crediamo e che ha convinto anche Fondazione Cariplo”.
L’assessora alla Cultura Silvia Boldrini:
“L’idea di sviluppare iniziative in tutti i quartieri della città è ciò che caratterizza questo progetto, oltre all’attenzione che riserviamo ai bambini e alle famiglie. È un progetto complesso dal punto di vista organizzativo e degli interventi che si propone di realizzare, ma credo che il suo segreto sia la semplicità dell’idea di fondo: uscire dalle mura della biblioteca, andare verso le persone, portare avanti la missione di promuovere la lettura nei luoghi della vita di tutti i giorni, in particolare nelle aree verdi della città, molto frequentate dai bambini, dagli adolescenti, dai genitori e dai nonni. Lo staff della biblioteca sarà strategico per la buona riuscita del progetto, anche perché quest’anno ha già realizzato iniziative molto partecipate dirette ai bambini nel Giardino Arese Borromeo”.
L’assessore all’Istruzione Pietro Nicolaci:
“L’emergenza Covid 19 ha creato anche una sorta di “pandemia culturale” le cui conseguenze ricadono sulle fasce più deboli. Il 40 per cento degli italiani dichiara di leggere meno di un libro all’anno. Bisogna occuparsi di riattivare l’interesse per la lettura, a partire dagli studenti, anche come elemento su cui basare la ripartenza della vita dopo il lockdown. Questo progetto è dedicato proprio ai più giovani ed è basato sul coinvolgimento, già avviato, delle scuole cittadine, con le quali l’Amministrazione prosegue un percorso di collaborazione virtuoso”.