L'impegno degli Alpini in memoria dei martiri delle foibe
Presentato il calendario di eventi dedicato al decimo anniversario del monumento dedicato alle tragedie del fronte orientale
L'impegno degli Alpini di Lissone si trasforma in un calendario di appuntamenti dedicati al decimo anniversario del monumento dei martiri delle foibe.
L'impegno degli Alpini
Oggi, venerdì 19 gennaio, nella sede delle penne nere in via Santa Margherita è stato presentato il calendario degli appuntamenti in occasione del decimo anniversario del monumento dedicato ai martiri delle foibe nella piazzetta omonima.
Il capogruppo Paolo Grottoli ha infatti voluto festeggiare "in grande" questo anniversario coinvolgendo anche il comitato provinciale dell'Associazione nazionale Venezia-Giulia e Dalmazia.
Alla cerimonia presente anche Romani
Alla presentazione del cartellone anche il presidente del Consiglio regionale Federico Romani.
Oggi ricordiamo una pagina tra le più cupe della storia del nostro Paese, avvolta a lungo nel silenzio e nel buio, come le tante vittime inghiottite dalle cavità carsiche dell’Istria e della Venezia Giulia, le cosiddette foibe, per volere del maresciallo Tito. Un orrore troppo a lungo negato, un’operazione di pulizia etnica che doveva annientare la presenza italiana in Istria e Dalmazia. Le foibe sono state un genocidio che non teneva conto di età, sesso e religione. Un dramma che abbiamo il dovere di ricordare per ripensare a tutti gli errori commessi in passato. Per non ripeterli più. Oggi il vero avversario da battere è l'indifferenza, portando soprattutto i più giovani a conoscere questa pagina tragica della nostra storia. Una sfida che possiamo vincere solo attraverso la memoria e il ricordo. Un esercizio reso possibile dai monumenti, come quello posato dieci anni fa a Lissone, e dalle iniziative di chi crede nel potere della memoria come Gruppo Alpini. A loro va il mio grazie e quello di tutti i lombardi.
Ha sottolineato il presidente Romani.
Borella: "Fare memoria per i giovani"
A sottolineare l'importanza del ruolo della memoria soprattutto per le giovani generazioni ci ha pensato anche il sindaco Laura Borella.
Infatti anche gli studenti degli istituti superiori Meroni di Lissone e Hensenberger di Monza saranno coinvolti nel progetto.
E' un'iniziativa importante e bene anche la volontà di coinvolgere i ragazzi e le ragazze. La memoria parte anche dalla diffusione del senso di concretezza legato alle tragedie del passato e promuovere il ricordo e la memoria. Per loro sarà certamente un'esperienza che resterà "dentro" e per questo mi sento di ringraziare gli Alpini per questa straordinaria iniziativa.
Ha evidenziato il primo cittadino, affiancato anche da Antonella Casati, consigliere provinciale delegato per la Cultura in rappresentanza del presidente Luca Santambrogio.
L'Anvgd: "Lissone ci è sempre accanto"
L'Associazione nazionale Venezia-Giulia e Dalmazia, rappresentata dal vicepresidente Diego Formenti, ha ricordato l'attenzione che la città di Lissone ha sempre riservato per le celebrazioni del 10 febbraio, Giorno del Ricordo.
Lissone ci è sempre stata accanto. Lissone è stata una delle prime città con le quali abbiamo collaborato sempre, sin dalla nostra nascita nel 2009. Il 10 febbraio ricordiamo la memoria di chi è morto scappando dalle proprie terre, bene anche la volontà di coinvolgere le giovani generazioni che sono il nostro futuro.
Ha ricordato Formenti.
Il calendario
Sabato 3 febbraio, alle 17, sarà inaugurata la mostra «Per ricordare Venezia Giulia, Fiume, Pola e Dalmazia: dall'Unità d'Italia alle Foibe» che sarà allestita nella sala espositiva di Palazzo Terragni.
Martedì 6 febbraio, alle 21 nella sala polifunzionale della biblioteca di piazza 4 Novembre, la vicepresidente dell'Anvgd Milano Annamaria Crasti terrà una conferenza dal titolo «Sempre con lo sguardo di quella bambina. Ricordi di una vita familiare e di una comunità felice stroncata dall'odio».
Giovedì 8 febbraio, alle 21 nell'auditorium di via Berchet a Monza, ci sarà l'incontro «Dall'irredentismo a Osimo (1866-1975). Una storia italiana» con il professor Giorgio Federico Siboni, storico ed esperto della situazione orientale italiana.
Saranno coinvolte le scuole
Venerdì 9 e sabato 10 febbraio l'attenzione sarà tutta rivolta alle scuole.
Gli studenti e le studentesse degli istituti Meroni di Lissone e Hensenberger di Monza partiranno alla volta di Trieste dove faranno visita alla Risiera di San Sabba, il campo di concentramento dove morirono tra le 3mila e le 5mila persone e che fu utilizzato nel Secondo dopoguerra anche come campo profughi per gli istriani in fuga.
Saranno visitate anche la Foiba di Basovizza e il Sacrario militare di Redipuglia.
L'11 febbraio la cerimonia
La cerimonia istituzionale, alla presenza della autorità civili e militari in memoria delle vittime dell'esodo giuliano-dalmata, è in agenda per la mattina di domenica 11 febbraio in piazza Martiri delle Foibe.
Lunedì 12 febbraio, nell'auditorium di Palazzo Terragni alle 21, ci sarà l'incontro «10 febbraio, Giorno del Ricordo: per non dimenticare» con il giornalista Toni Capuozzo.
Durante la serata saranno anche premiati gli studenti che hanno partecipato al concorso legato all'Esodo organizzato sempre dal Gruppo Alpini di Lissone.
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