Inaugurata la mostra sulle miniere della Sardegna

Hanno tagliato il nastro inaugurale la direttrice della Biblioteca San Gerardo Roberta Casiraghi con Mimma Carta, di Illorai, già presidente del Cadom di Monza, il Centro di Aiuto alle Donne maltrattate.

Dopo i ringraziamenti, si è passati all'illustrazione della mostra a cura del presidente del Circolo Culturale Sardegna di Monza Concorezzo e Vimercate, Salvatore Carta. Il già Maresciallo della Finanza e segretario del Circolo Culturale Sardegna Pelliccia Mariano di Buggerru ha illustrato sia le miniere di Piombo sia la Galleria Henry  sia il duro lavoro dei minatori e delle donne cernitrici del minerale di piombo, sia i fatti tragici di Buggerru del 1904, ben illustrati nel libretto rievocativo illustrato con bei disegni donati dal Comune di Buggerru.

Ofelia Usai, poetessa di Gadoni e di Monza, ha illustrato con passione la Miniera di Rame di Gadoni, Funtana Raminosa, dove lavorava anche suo padre, facendo vedere e spiegando le sue foto sulla miniera sui quadri. Ha letto poi 4vbelle sue poesie sulla miniera di Gadoni, sulla Sardegna e sui minatori. La miniera di Rame di Gadoni è aperta ai turisti e viene visitata da circa 2500 persone ogni anno, che vengono da ogni parte del mondo per vedere come si estraeva e si lavorava il rame.

La mostra si potrà visitare sino al 22 maggio, negli orari di ufficio e il 23 maggio sarà inaugurata al Centro Civico di Monza San Rocco e si potrà visitare sino alla fine di agosto. A settembre sarà esposta in Villa Zoia a Concorezzo, in ottobre dal 5 al 26, nello spazio mostre della Biblioteca di Vimercate, a novembre e a dicembre in altri comuni..

Al termine il presidente Salvatore Carta ha donato il libro del Comune di Buggerru alla direttrice della Biblioteca e a Mimma Carta il Libretto sui fatti di Buggerru e un libro sulla cucina della Brianza, scritto da Eva Giorni.