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La cultura riparte: "E presto riapriremo anche la Villa Reale"

Le novità a Monza col passaggio della Lombardia in zona gialla

La cultura riparte: "E presto riapriremo anche la Villa Reale"
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Sono ripartiti i musei e c’è anche una data (quasi) certa per la riapertura della Villa Reale. Ieri, lunedì 26 aprile 2021, col passaggio in zona gialla della Lombardia, i luoghi della cultura sono tornati ad aprire le porte ai monzesi.

La cultura riparte

"Non vedevo l’ora che il settore, sia pur con tutte le cautele del caso, ripartisse - ha ammesso il sindaco Dario Allevi - Se c’è un settore che, in questa pandemia, è stato particolarmente colpito, è proprio quello della cultura. Al di là del fatto che musei, cinema, teatri, sono di fondamentale importanza per le persone, visto che fanno bene tanto alla mente quanto allo spirito, c’è da sottolineare che si tratta anche di posti di lavoro, di indotto. E’ un primo passo verso il ritorno alla normalità".

Passo che potrebbe essere vicino anche per la Villa Reale. "Stiamo lavorando per fare in modo di riaprire a fine maggio - ha spiegato il primo cittadino - Il nostro obiettivo è il 29 maggio, giorno della festa della Lombardia. Stiamo pensando a un’inaugurazione di 5 giorni, che termini simbolicamente col 2 giugno, festa della Repubblica".

Non tutti i teatri riaprono subito

Se, indubbiamente, la ripartenza del settore della cultura e dello spettacolo in concomitanza col passaggio della Lombardia in zona gialla, è stata accolta all’unanimità con favore, è anche vero che le cose non sono così semplici. Per lo meno non lo sono per i teatri che devono poter contare su una programmazione a lungo termine. E infatti, se cinema e musei hanno riaperto (ieri, lunedì, è stata la volta della Galleria Civica, oggi, martedì, dei Musei Civici e domani l’Arengario), così non è per tutti i teatri cittadini.

"Il Manzoni ripartirà a ottobre - ha spiegato l’assessore alla Cultura Massimiliano Longo - Mancava solamente uno spettacolo in calendario e, per ragioni organizzative, abbiamo preferito rinviare l’apertura direttamente a ottobre, quando prenderà il via la prossima stagione teatrale. Per questo rimborseremo i voucher e gli abbonamenti sia per quanto riguarda i mesi di chiusura dello scorso anno che per l’intero 2021. Fortunatamente i musei sono potuti ripartire subito, anche se mi auguro che questa sia davvero l’ultima volta. Non è certo semplice riavviare un polo museale in pochi giorni. Se ci siamo riusciti è stato grazie al lavoro dei nostri uffici".

Anche per il teatro Villoresi l’appuntamento è per la prossima stagione. Anche se, fa sapere il direttore artistico Gennaro D’Avanzo, "continuerà col teatro d’asporto. Le nostre attività non si sono mai fermate, siamo andati avanti proponendo soluzioni che rispettassero le norme. Ripartire con gli spettacoli teatrali non è certo semplice. Anzi, ora come ora è impossibile. Questo perché, dopo 13 mesi, le compagnie si stanno preparando, ma per la prossima stagione. E poi l’organizzazione non è certo immediata. Bisogna contattare le compagnie, accordarsi, stampare i manifesti e vendere i biglietti. Per questo nelle prossime settimane organizzerò sicuramente qualcosa di musicale e gratuito. Ma per un cartellone completo aspettiamo settembre". Unico teatro cittadino a ripartire è il Binario 7 che riapre giovedì.

Si riaccendono gli schermi

Ieri, lunedì, si sono riaccesi gli schermi e il pubblico è potuto tornare al cinema. «La riconsiderazione dell’esperienza filmica imposta dalla pandemia ha offerto l’occasione di confermare la sala cinematografica come luogo impagabile di socializzazione collettiva, di condivisione di un’emozione. Ma riaprire rappresenta anche per i lavoratori dello spettacolo un minore utilizzo della cassa integrazione, a favore dell’aspetto legato alla dignità del lavoro», hanno fatto sapere dal Capitol.

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