La bella storia a Lissone

La musica oltre i confini: "La banda è la mia seconda famiglia"

Il 40enne vedanese, con la Sindrome di Down, è il ritmo e il cuore pulsante di Consonanza musicale

La musica oltre i confini: "La banda è la mia seconda famiglia"
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La musica davvero, alle volte, è lo strumento per andare oltre pregiudizi, preconcetti e oltrepassa ogni «diversità». E tra Lissone e Vedano al Lambro c'è una banda che ha fatto dell'inclusione il suo punto forte e il suo cavallo di battaglia.

La musica oltre le differenze

Lo sa bene Dario Borgonovo (foto in copertina), vedanese 40enne con la Sindrome di Down, che da anni è diventato il cuore, l’anima e il ritmo di Consonanza musicale.

Entrato a soli 12 anni seguendo le orme di papà Pietro e del fratello Luigi, entrambi già appassionati di musica e tra le fila della storica banda, Dario in poco tempo è diventato una vera «star».

Merito anche della costanza di mamma Rosita che lo segue ed è la sua prima fan.

Avevo 12 anni quando mi sono avvicinato a Consonanza Musicale grazie al maestro Carlo Pirola che subito mi ha insegnato il solfeggio, la teoria e la pratica. Sono un percussionista e suono il tamburo. Sono io a dare il ritmo a tutta la banda.

Ha raccontato orgoglioso Dario al Giornale di Monza.

Una carriera davvero spettacolare

Ormai una carriera musicale per il vedanese che, proprio lo scorso 25 febbraio ha festeggiato i suoi 40 anni dirigendo la «sua» banda.

Sono stato accolto in modo molto normale e mi sono sentito subito accettato come persona e per me è stata una bella cosa perchè per me era la prima volta. Sono passati ormai tanti anni e per me Consonanza è una seconda famiglia, mi trovo benissimo e nessuno mi fa sentire “speciale”. Vengo sgridato quando sbaglio e questo mi fa felice perchè sono trattato come tutti gli altri miei compagni.

Ha ripreso la star di Consonanza musicale.

Al lavoro per il 50esimo

Oggi Dario, insieme agli altri musicisti della banda di Santa Margherita, è al lavoro per organizzare il 50esimo anniversario di fondazione.

Sono stato in trasferta a Buja e anche in Croazia e a L’Aquila quando c’era stato il terremoto - ha sottolineato - Sono davvero contento di far parte di questo gruppo. Siamo una bella squadra e ringrazio davvero tutti.

Papà Pietro suona ancora oggi il bassotuba, mentre il fratello Luigi si districava con il trombone a tiro.

Voglio ringraziare anche il nostro presidente Emanuele Radaelli che è diventato un grande amico. Grazie a lui anche per l’organizzazione di tutti gli eventi legati al 50esimo - ha concluso Dario Borgonovo - Grazie a tutti gli amici di Consonanza che hanno creduto in me e che mi permettono di fare musica, che è la mia più grande passione.

In camera di Dario c’è anche una dedica del grande maestro Jacob de Haan che lo ha celebrato come «miglior percussionista del mondo». Ancora auguri a Consonanza musicale e una vita piena di successi per il grande Dario!

(in copertina foto da Consonanza musicale)

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