Rappresentazione teatrale

La Traviata della scenografa monzese ha trionfato

E’ stata la vincitrice del concorso internazionale di regia under trentacinque

La Traviata della scenografa monzese ha trionfato
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Il teatro continua ad avere il suo fascino attirando sempre più spettatori e appassionati, soprattutto quando si tratta di mettere in scena opere di alto calibro come la Traviata.

La messa in scena teatrale

L’opera tanto amata di Giuseppe Verdi, rivisitata in chiave moderna dal team creativo del quale la monzese Francesca Sgariboldi fa parte, è stata la vincitrice del concorso internazionale di regia under trentacinque, al quale hanno partecipato sessanta team, indetto da OperaLombardia, un’eccellenza culturale della nostra regione che collabora con enti differenti con lo scopo di ampliare la platea del teatro musicale sostenendo la diffusione del teatro lirico nei diversi territori lombardi.
E avvicinare le persone al teatro lirico mettendo in scena un’opera in chiave moderna è la via migliore per ottenere il risultato desiderato.
La realizzazione della messa in scena è stata opera del team composto da Luca Baracchini alla regia, Donato Didonna ai costumi, Gianni Bertoli alle luci ed Enrico Lombardi, direttore d’orchestra, ed è riuscita ad ottenere il tanto atteso riconoscimento anche grazie alla partecipazione della giovane monzese specializzata in scenografia che ha anche recentemente vinto il premio per la creatività.

La vita professionale della scenografa

Sgariboldi, dopo il diploma all’Istituto Statale d’Arte di Monza, si è iscritta al Cfp Bauer di Milano e successivamente all’accademia di Belle Arti di Brera e i riconoscimenti in tutti questi anni non sono mancati. Contemporaneamente ha iniziato a lavorare con alcuni graphic designer e questo le ha consentito di avvicinarsi al mondo della scenografia, grazie anche allo stage svolto nel 2015 come assistente scenografo che le ha consentito di acquisire delle competenze specifiche sia nella realizzazione, che nella progettazione delle scenografie.
Infatti, Sgariboldi si è occupata proprio della realizzazione delle scene «l’idea iniziale è stata quella di concepire la Traviata come una scelta moderna all’interno della quale si possano interscambiare uno spazio moderno, quello del barone, creato con giochi di trasparenze e con gabbie illuminate, e uno spazio muto, sempre all’interno della stessa zona che rappresenta la casa di Alfredo e Violetta» ha raccontato.
Durante tutta la messa in scena i due luoghi si alternano e il tutto è consentito da un cambio veloce dalla movimentazione in salita della parete tamburata di fondo della casa, che svela la parete principale del locale.
Le luci sono di fondamentale importanza all’interno di questa rappresentazione teatrale, come aggiunto dalla scenografa monzese Sgariboldi «Una luce che accompagnerà tutta la prima parte del viaggio di Violetta e Alfredo, e che andrà a svanire gradatamente, fino a scomparire quasi totalmente al concludersi dell’opera, con lo stesso tulle di apertura, avremo così la chiusura di un cerchio, un cerchio chiamato Traviata».

La rappresentazione teatrale nei teatri lombardi

Nel frattempo la tanto acclamata opera vincitrice ha avuto l’opportunità, grazie a OperaLombardia di farsi conoscere e apprezzare all’interno del circuito dei teatri lombardi. Infatti, dopo il debutto tenutosi a Cremona a inizio dicembre e altre due successive messe in scena teatrali nel teatro sociale di Como e nel teatro grande di Brescia, l’ultima esposizione si è tenuta il 12 e il 14 gennaio nel teatro Fraschini di Pavia.

La Traviata
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