L'antico organo si rifà il look e diventa... digital
Lo strumento della Prepositurale dei Santi Pietro e Paolo pronto per una vera e propria rivoluzione
Nuova musica per l'antico e maestoso organo della Prepositurale di Lissone pronto per una rivoluzione digital.
L'organo diventa digital
Oltre duemila canne, alcune realizzate in una lega di metallo e altre in legno e di lunghezza variabile tra i quattro metri e i pochi centimetri, che passeranno a breve al sistema di trasmissione digitale.
Inizieranno subito dopo le feste i lavori di sistemazione e di adeguamento del grandioso organo della Prepositurale dei Santi Pietro e Paolo.
Lo strumento, un Balbiani Vegezzi Bossi del 1930, da un secolo accompagna le liturgie del duomo della città.
Una vera e propria rivoluzione che porterà sia la consolle che l’intero organo da un sistema di trasmissione elettropneumetico muticavo a uno digitale monocavo.
Visite guidate per conoscere lo strumento
E proprio per far conoscere questo «gioiello» (ai più sconosciuto) che la Corale Verdi insieme ai maestri d’organo della Prepositurale hanno deciso di organizzare una serie di visite guidate alla scoperta dell’organo della chiesa con le sue curiosità.
Non si tratta di un restauro, ma di un vero e proprio adeguamento del sistema di trasmissione. Cambierà il modo di gestire le canne, ma lo strumento in sé non sarà toccato. L’intervento riguarda solamente la consolle e il sistema di trasmissione dei comandi alle canne, nulla di più.
Ha spiegato il maestro Riccardo Galimberti.
Serve l'aiuto di tutti
Un lavoro comunque che richiederà un esborso non indifferente, di alcune migliaia di euro, e che per questo richiederà anche un aiuto da parte delle generose famiglie e aziende lissonesi.
Con lo spostamento della consolle, e anche del coro, fuori dalla sua collocazione originaria (fino a qualche anno fa entrambi si trovavano nascosti dietro all’altare maggiore, oggi sono “a vista” in quello del Crocifisso, Ndr) è stato necessario posizionare un lungo tubo con all’interno tutti i cavi che attraversa l’intero presbiterio. Un tubo che, oltre che per una questione estetica, anche per una questione di sicurezza con questo intervento sarà quindi eliminato. L’aspettativa è quella di una migliore qualità del suono e della trasmissione alle canne che si trovano nel matroneo e dietro all’altare nella zona del coro antico.
I maestri organisti della Prepositurale
Oltre a Galimberti utilizzano lo strumento anche lo storico maestro Mario Colzani e Annalisa Ferrario.
Ho cominciato suonare l’organo di questa Prepositurale quando avevo solo 22 anni - ha spiegato Colzani, oggi 80enne - Questo intervento servirà anche per adeguare il nostro organo alle moderne tecnologie.
I lavori inizieranno già la prossima settimana e termineranno dopo circa due mesi.
Per contribuire si può fare una donazione inviando un bonifico intestato a Parrocchia Santi Pietro e Paolo, Bcc Milano, Iban: IT89 Q 08453 33270 000000 181175 con causale «Donazione per lavori organo» o direttamente in segreteria in piazza Giovanni XXIII.
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