"Le poetesse mistiche pazze per Dio": parte da Monza l'itinerario poetico - religioso

Un appuntamento imperdibile, il 6 ottobre alle 20,30

"Le poetesse mistiche pazze per Dio": parte da Monza l'itinerario poetico - religioso
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"Le poetesse mistiche pazze per Dio": nella Cappella della Villa Reale lo straordinario percorso culturale delle mistiche medievali

"Le poetesse mistiche pazze per Dio": si aprirà il 6 ottobre alle 20,30, nella Cappella della reggia monzese il suggestivo itinerario poetico - religioso tratto dall'omonimo volume scritto a quattro mani da Antonetta Carrabs, presidente della "Casa della Poesia" e Enza Iride Funari.

In scena la vita e il pensiero di mistiche e profetesse d’intensa forza, quali Ildegarda di Bingen, Maria d’Oignies, Matilde di Magdeburgo, Caterina Benincasa, Rosvita di Gandersheim, Hadewijch d’Anversa e Margherita Porete, portatrici di una visione diversa da quella della società che le accoglieva,  creatrici della "via femminile al Romanticismo nel Medioevo".

Un percorso a tappe

La serata nella Cappella Reale sarà introdotta dalle due autrici e vedrà la partecipazione di Irene De Ruvo all'organo per accompagnare la voce narrante di Mara Gualandris.

Il percorso vedrà poi una seconda tappa a Missaglia, il 21 ottobre alle 20,30, nella chiesa di Santa Maria di Villa Sormani Marzorati Uva, con la partecipazione di Giorgio Merli nell’esibizione solista di canti gregoriani.

Dio ed eros

Donne, monache, beghine sessantottine ante litteram, le donne raccontate nel volume sono state canoniche, suore di ordini antichi e nuovi, terziarie, claustrali, recluse, catare, valdesi, pellegrine. Visionarie e profetesse, consigliere e perfino fustigatrici di papi, di re, di principi e di prelati.

Al centro delle letture sceniche il loro amore per Dio, dal quale si sono sentite chiamate e al quale si sono rivolte con un linguaggio erotico, come rivolgendosi all’amato, e quello per la scrittura, per molte di loro unica alternativa al morire.

Un estratto dall'introduzione:

"...Hanno saputo comunicare attraverso la parola e i gesti una visione del mondo diversa da quella maschile, vedendo oltre la soglia della percezione comune ed esprimendo "l’ineffabile". Il Medioevo, e in particolare il Basso Medioevo, ha rappresentato un periodo di grandi innovazioni, di grandi fermenti, un periodo in cui hanno trovato spazio donne che, nelle loro scelte, hanno anticipato di molti secoli la “modernità”. Donne che hanno gettano le basi per future e radicali trasformazioni..."

La partecipazione agli eventi è gratuita. Si consiglia la prenotazione: presidenza@lacasadellapoesiadimonza.it

 

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