Mafia e Antimafia: successo per lo spettacolo che ha scosso le coscienze
La difficile lotta tra il bene e il male, nei testi di Simona Salvatore e Massimiliano Salvione, raccontata sul palco del Teatro Santa Margherita
La lotta alla mafia e l'impegno per una vera cultura antimafiosa legata ai concetti di legalità e giustizia. A Lissone successo per la prima dello spettacolo sostenuto anche dalla Fondazione Falcone.
Mafia e Antimafia sul palco
La difficile scelta tra il bene e il male. Questo è stato l’obiettivo di «Mafia e Antimafia», lo spettacolo andato in scena ieri sera - venerdì 1 dicembre - sul palco del Teatro Santa Margherita, della compagnia di ArtBreak.
La sala, che ha sfiorato per un soffio il tutto esaurito, ha assistito a una lotta tra i due protagonisti.
Da un lato «Mafia», che ha cercato di convincere quanto il suo «lavoro» sia (sbagliando) onorevole, dall’altro «Antimafia» che ha ripercorso la storia della Sicilia, dell’Italia e ha ricordato il sacrificio di uomini come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, martiri e vittime uccisi da cosa nostra.
Sfiorato per un soffio il tutto esaurito
Lo spettacolo, per la regia della lissonese Simona Salvatore (che tra l’altro ha interpretato «Mafia») con i testi adattati grazie alla penna dell’autore Massimiliano Salvione (nel ruolo di «Anfimafia»), ha visto sul palco anche Ilaria Lorusso e Katiuscia Amelio.
E’ spettato poi a Omar Porro, redattore del Giornale di Monza, guidare il pubblico in sala in questo «viaggio» verso la scoperta dell’importanza della lotta per la giustizia e per la legalità.
Un testo che era già stato proposto a Lissone nel 2018 e che adesso è diventato finalmente anche uno spettacolo teatrale - ha spiegato la regista - Per noi è stato un orgoglio avere il patrocinio della Fondazione Falcone, a testimonianza dell’importanza del messaggio che abbiamo voluto trasmettere.
In sala anche il luogotenente Roberto Coco, comandante dei Carabinieri di Lissone, il sindaco Laura Borella e Valerio D’Ippolito, referente di Libera Monza e Brianza.
Ora, dopo il successo della «prima» nella sala dell’oratorio di Santa Maria Assunta, l’appuntamento è già previsto in primavera direttamente a Palermo, in attesa di sbarcare anche nelle scuole della Brianza.
(immagini di Gaia Barbarino)
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