E' monzese il campione del mondo di tennistavolo per atleti trapiantati

Il 37enne ha guadagnato il gradino più alto del podio davanti ad altri 1200 atleti

E' monzese il campione del mondo di tennistavolo per atleti trapiantati
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E' monzese il campione del mondo di tennistavolo per atleti trapiantati

Campione del mondo

È un tesserato della società monzese TT Amici Roberto Savoia il nuovo Campione del Mondo di tennistavolo per atleti trapiantati con Marco Rigo che negli scorsi giorni si è aggiudicato i World Transplant Games organizzati dalla World Transplant Games Federation (www.wtfg.org) a Malaga in Spagna. Per l’Italia la partecipazione degli atleti è affidata dall’associazione Aned Onlus (associazione nazionale emodializzati dialisi e trapianto) che fa parte della WTGF dal 1991 e che da ormai 26 anni coordina gli azzurri. Al via della manifestazione erano presenti 1200 atleti trapiantati provenienti da 56 diverse nazionali che si sono dati battaglia nelle diverse specialità.

La forza di Marco

Come detto, per il tennistavolo a salire sul gradino più alto del podio nella prova di singolare maschile è stato l’atleta lombardo Marco Rigo che ha partecipato come portacolori dell’Italia. È proprio lo stesso Marco Rigo a raccontare la sua storia: “sono nato 37 anni fa a Legnano e nella mia via ho dovuto affrontare diverse sfide fuori e dentro la palestra. Proprio come in una partita di tennis tavolo, sport che mi appassiona da quanto ho 15 anni, la mia partita con la malattia ha segnato dei set vincenti sia per quest'ultima che per me. Il primo duro colpo l’ho ricevo a circa a 11 anni quando sono stato costretto alla dialisi. Dopo un anno mia mamma decide per un gesto di grande amore, quello di donarmi un rene. Penso di aver battuto per sempre la mia nefropatia, ma dopo soli 3 anni ricado nell'incubo della dialisi. Ho dovuto aspettare fino al 2000 per ricevere il secondo grande dono che a oggi mi ha permette di avere la meglio sulla malattia. Già dal mio primo trapianto, dono d’infinito amore da parte di mia madre, nel 1992 entro nella famiglia di Aned Onlus che mi ha permesso di dare alla mia passione sportiva un nuovo significato.

Lo sport come strumento per sensibilizzare

"Lo sport diventa un mezzo per poter coinvolgere e sensibilizzare le persone, e i miei successi al tavolo si legano ai successi sulle difficoltà che la vita ha voluto mettermi davanti e che ho potuto sconfiggere solo grazie alla generosità altrui". Il racconto di Marco Rigo passa poi all’aspetto agonistico e al recente successo spagnolo che parte addirittura dal 2005, quando per la prima volta l’atleta monzese riuscì a laurearsi Campione del Mondo: “Partecipai per la prima volta nel 2000 ai Campionati Europei da dializzato ad Atene dove riuscii a vincere il titolo. Questo mi fornì la prova che nulla è impossibile se ci si crede davvero e si riesce a reagire con tenacia al proprio destino. Grazie ad Aned partecipai successivamente, nel 2005, anche ai World Transplant Games in Canada (London) dove riuscii a vincere il primo titolo mondiale di singolo e doppio insieme a Raffaele Giuliano. L'emozione fu indescrivibile e con il cuore sapevo che dovevo tutto a quella famiglia che con la sua scelta per la donazione mi aveva permesso di essere lì in quel momento. Spinto dalla voglia di rivivere tutte le sensazioni straordinarie, di poter condividere nuova strada con gli amici che con me sono rinati grazie al trapianto, dopo 12anni, a Malaga, si ritorna a partecipare ai campionati mondiali con la Nazionale Italiana Trapiantati. Come per il Canada, porterò ancora una volta dentro di me per sempre il momento in cui sono salito sul primo gradino del podio, una vittoria che non è solo per me, ma per tutti coloro che mi hanno sostenuto, per tutti coloro che in questo momento stanno giocando la loro partita con la malattia, che sono sicuro potranno vincere”.

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