Nel volume di Mick Corso l'omaggio al club monzese
Un giallo che ruota intorno al famoso gioco del Bridge
Nel volume dello scrittore milanese Mick Corso l'omaggio al club monzese di Bridge
Nel volume l'omaggio al Bridge Monza
Renzo Comi è un signore alle soglie dei settant’anni che, iscritto allo storico club del Bridge di Monza, decide di aprire un altro circolo più vicino alla sua abitazione di Missaglia. Portato a temine il suo obiettivo nel nuovo club viene ritrovato inaspettatamente un cadavere, senz’altro vittima di una morte violenta, sul quale la squadra speciale di Polizia guidata dal commissario Brandi è incaricata di indagare.
E’ questo l’antefatto del nuovo romanzo dello scrittore milanese Mick Corso, presentato martedì scorso nei locali dell’associazione sportiva "Monza Bridge" di corso Milano. Un noir all’italiana, ricco di suspense e con il classico "finale aperto" tipico dell’autore che coinvolge il lettore in un viaggio appassionato dove l’elemento chiave è la molteplicità di sfumature interpretative.
Il giallo dietro le carte
"Quello di Monza è ancora oggi uno dei circoli migliori migliori d’Italia - ha spiegato Corso - E in quanto tale da lì sono partito per dare forma al romanzo. Un giallo nel quale l’universo che gravita intorno ai tornei di bridge è scandagliato in tutta la sua unicità. Il bridge infatti non è un semplice gioco con le carte. Bensì uno sport a tutti gli effetti, per l’esattezza uno sport della mente, riconosciuto anche dal Coni. E che in quanto tale prevede impegno e dedizione, e anche un forte spirito di competizione".
La prefazione del presidente Natoli
A precedere il racconto la prefazione di Francesco Ferlazzo Natoli, dal 2017 presidente della "Federazione italiana gioco bridge". Una nota di orgoglio per l’autore che, precedentemente, ha già dato alle stampe "Una partita cambia la vita (degli altri)" e "La vita e gli amori di Giulio Falchi".
"Spero di stimolare nei lettori la voglia di avvicinarsi a questa disciplina così affascinante nel quale la fortuna ha senso solo se la si sa usare bene - ha detto ancora l’autore - La sua complessità infatti è tale per cui gli estimatori, purtroppo, sono sempre meno numerosi".
Nella speranza che l’autore riesca nel suo intento (e si dica pure che le copie vendute sono già numerosissime), il consiglio è quello di leggere il libro. Online, o acquistandolo nelle librerie.