Premiati i vincitori del concorso presepi
Al primo posto la Natività di Manuele Stucchi, seguita da quelle di Carlo Maurizio Colombo e Lucio Panarelli.
Sono stati premiati nella mattinata di oggi, domenica 17 gennaio 2021, in Comune a Carate Brianza i vincitori della prima edizione del concorso presepi promosso dall'assessorato alle Identità e Culture locali.
Ben 44 i partecipanti al concorso presepi
Ben 44 i partecipanti. Lunedì 4 gennaio si è riunita la giuria presieduta dal vicesindaco Giovanni Fumagalli (Lega) - insieme ai consiglieri Alessia Scotti e Gaia Torrente (Lega), Gabriele Villa (lista civica Siamo Carate) e Giampiero Sirtori (Pd) - che ha visionato e valutato le creazioni stilando la classifica finale in vista della cerimonia di premiazione che si è tenuta stamattina in aula consigliare.
Ecco i vincitori
A conquistare il primo premio è stata la Natività realizzata da Manuele Stucchi, 40 anni, «per la complessità e armoniosità della composizione». Secondo classificato il presepe opera di Carlo Maurizio Colombo, classe 1959 premiato «per la vivacità della scena». Sul terzo gradino del podio il lavoro, con la pasta utilizzata come materiale di esecuzione, del caratese Lucio Panarelli, 62 anni.
Premio speciale al dottor Piemonti
La giuria ha poi assegnato anche un premio speciale alla Natività di Lorenzo Piemonti, classe 1968, medico e scienziato direttore del Diabetes Research Institute all’ospedale San Raffaele di Milano, già premiato dall’Amministrazione comunale con la benemerenza civica il 16 dicembre scorso per la scoperta sui cosiddetti «super-anticorpi» per combattere il coronavirus. Il presepe del dottor Piemonti è stato omaggiato «per le forme, i materiali utilizzati e il gioco di chiaro-scuri scelti nella rappresentazione».
I ringraziamenti dell'assessore Fumagalli
«Ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato all’iniziativa - commenta l’assessore Fumagalli - e che hanno permesso di scandire le giornate delle festività con le foto di tante Natività allestite nelle case dei caratesi e in diverse forme, con un esercizio di gioia e fantasia che ha accomunato persone di tutte le età: bambini, genitori e nonni. Il concorso è nato con l’idea di rendere viva la tradizione del Natale, soprattutto nel difficile momento che tutti noi stiamo attraversando, dovendo rinunciare alla socializzazione che è parte così importante delle festività appena trascorse».