Premio Letterario Nazionale "Emanuela Radice": ecco chi sono i vincitori
Il 5 dicembre, in modalità digitale, è stata celebrata la cerimonia di premiazione. La nomina dei tre vincitori e di due premi speciali è stata seguita direttamente sulla piattaforma YouTube da un pubblico di oltre 200 persone.
Christian Zugni e Riccardo Busetto, rispettivamente Presidente e Vice-presidente dell’Associazione Culturale “Bottega Letteraria”, con il supporto del presidente della Giuria di qualità, prof. Hafez Haidar, hanno ufficialmente conferito i premi ai finalisti della quarta edizione del Premio Letterario Nazionale “Emanuela Radice”.
Premio Letterario Nazionale "Emanuela Radice": ecco chi sono i vincitori
Alla preparazione della cerimonia hanno contribuito anche l’attrice Enrica Russo, che ha letto degli estratti dei racconti dei vincitori; Vincenzo Scarpello per la registrazione dei filmati; il sindaco di Seveso Alessia Borroni e l’assessore alla cultura Michele Zuliani.
La premiazione è stata trasmessa attraverso la piattaforma YouTube e seguita da oltre 200 persone. Ora è scaricabile sul www.bottegaletteraria.it.
La giuria ha indicato i nomi dei tre vincitori: il primo premio è andato a Meana Delrio (di Lanusei) con "Gli eroi dei film muoiono sempre". Secondo premio per Gianni Gandini (di Malnate) con "Come il vento per le foglie" e infine terzo premio a Massimiliano Albicini (di Polinago) con "Thelma & Louise".
Primo premio al ricordo di Mirco Farci
Il racconto primo classificato è dedicato alla memoria del giovane Mirco Farci, ragazzo diciassettenne che ha perso la vita lo scorso maggio nel disperato tentativo di salvare la quella della madre dalla furia omicida del compagno di lei.
I vincitori si sono aggiudicati, rispettivamente un premio in denaro del valore di 400, 200 e 100 €.
Premi speciali
In occasione della premiazione sono stati inoltre attribuiti il Premio speciale della Giuria, conferito al racconto Seguendo il giallo di Gabriella Olivieri e Sandra Becker; il Premio speciale dell’Associazione “Bottega Letteraria”, al racconto Il velo del tempo di Samantha Falciatori.